Andrea Scanzi è tornato ospite a #Cartabianca su Rai3 dopo una sospensione di tre settimane dovuta alla controversia della vaccinazione che ha innescato un’indagine della procura di Arezzo, e smentite del medico curante e della Asl di riferimento rispetto alle dichiarazioni del giornalista. Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, che aveva chiesto al Comitato Etico della Rai di valutare il caso e sospendere la firma del Fatto Quotidiano dal programma di Bianca Berlinguer in onda su Rai3, ha presentato un’interrogazione al riguardo.
“Chiedo di sapere quali siano state le valutazioni e le decisioni del comitato etico in merito al caso
Scanzi, se il ritorno in video abbia ricevuto o meno il via libera dallo stesso comitato, se la Rai non ritenga contrario ai principi del servizio pubblico e a quanto previsto nel Contratto di Servizio scegliere come unico giornalista retribuito in qualità di opinionista di una trasmissione di informazione in prima serata, come #Cartabianca, un giornalista coinvolto in un caso di presunto vaccino ricevuto saltando la fila, un comportamento pubblicamente stigmatizzato anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo“.
E ancora: “A seguito del caso che ha coinvolto il giornalista Andrea Scanzi per la sua vaccinazione che sarebbe stata somministrata saltando la fila, episodio sul quale è stata aperta un’indagine dalla
Procura di Arezzo, in data 30 marzo la Rai ha comunicato di aver attivato il Comitato Etico e nello stesso giorno la conduttrice di #Cartabianca ha annunciato in diretta la sospensione della partecipazione del giornalista alla trasmissione, della quale Scanzi è l’unico giornalista retribuito come opinionista, come ha precisato la Rai rispondendo ad una precedente interrogazione in commissione di Vigilanza“.
Dopo tre settimane di sospensione, relativamente alle puntate del 30 marzo, 9 aprile e 16 aprile, è tornato ospite nella puntata del 21 aprile, “senza che al pubblico sia stata fornita alcuna informazione sulle decisioni del Comitato Etico in merito alla sua vicenda. Sulle vaccinazioni saltando la fila sono state aperte molte inchieste in diverse regioni italiane. In alcuni casi, come a Bari, i magistrati hanno proceduto ad iscrivere nel registro degli indagati sia i vaccinatori che i vaccinati, mentre ancora non si ha notizia degli sviluppi dell’indagine di Arezzo“.