Dalle stelle alle stalle. Mai detto è più calzante per descrivere la parabola della ricchissima famiglia Rose, catapultata – grazie alle speculazioni di un commercialista truffaldino – da una vita più agiata che mai all’assoluta povertà. Ridotti sul lastrico, spogliati di tutto dal fisco e praticamente rimasti senza tetto, i Rose – il capofamiglia Johnny (Eugene Levy), ex magnate del videonoleggio, la moglie Moira (Catherine O’Hara), megalomane ed egoriferita ex stellina di una soap opera, e i viziatissimi figli David (Dan Levy) e Alexis (Annie Murphy) – si vedono costretti a lasciare dalla sera alla mattina la loro faraonica villa per riparare in uno sgangherato motel di Schitt’s Creek (voluta e comica assonanza con la parola shit, ovvero merda), una sperduta cittadina che rappresenta il loro unico bene rimasto, acquistato anni prima da Johnny per scommessa con il figlio.
A Schitt’s Creek, i Rose si vedranno obbligati ad avere a che fare con la bislacca fauna locale, capitanata dall’invadente e cialtrone sindaco Roland (Chris Elliott, visto in Tutti pazzi per Mary), ma nel tentativo disperato di rimettersi in piedi e di lasciare al più presto quell’angolo dimenticato da Dio e dagli uomini, ci sarà anche tempo per le storie d’amore, come quella della svampita Alexis con il rude falegname Mutt (Tim Rozon), figlio di Roland, e il rapporto tutto da ridere tra lo snob “pansessuale” David e Stevie (Emily Hampshire), la selvatica receptionist del motel. Un tripudio di cinismo, battute al fulmicotone e situazioni paradossali che ha guadagnato alla serie comica canadese ideata da Eugene e Dan Levy (padre e figlio non solo nella finzione) una marea di premi, fra cui un bel po’ di Emmy.
Le sei imperdibili stagioni di Schitt’s Creek sono arrivate finalmente in Italia, in esclusiva su mediasetplay.mediaset.it e Infinity Plus. Qui il video di presentazione su Movieplayer.