Malumore a livelli di guardia tra i dipendenti Rai, come VigilanzaTv apprende da fonti attendibili interne a Viale Mazzini. I dipendenti sono sempre più esasperati da problematiche ormai ritenute insanabili, aggravate dalla relazione del Ministro Gualtieri in Commissione di Vigilanza, con la denuncia di conti in rosso profondo. Alla quale fa da contrasto l’ipotizzata, inutile proliferazione di poltrone tra vicedirezioni e possibili tornate di nuove dirigenze.
Immobilismo dei vertici anche nell’assenza di volontà di rimuovere d’imperio situazioni di evidente conflitto di interessi nel rapporto agenti/autori – oggetto anche di interrogazione parlamentare – o nel fronteggiare la pressante invadenza delle società di produzione e degli esterni dando concreta attuazione alla risoluzione della Vigilanza in materia. E tutto ciò, quando la Rai dovrebbe valorizzare le risorse interne come da mission del contratto di servizio conseguendo anche significativi risparmi in periodo di grave crisi economica per pandemia.
Alla luce di tutto questo e con la preoccupazione che una Governance di fatto sfiduciata e ridotta all’ordinaria amministrazione non possa più incidere in maniera virtuosa su situazioni il larga parte compromesse, apprendiamo che in alcuni ambienti Rai comincia a serpeggiare la volontà di organizzare tra i dipendenti una raccolta firme per chiedere all’Azionista – ovvero il Ministero dell’Economia – d’intervenire prima della scadenza naturale dell’attuale consiliatura. Vi terremo aggiornati.