Scuola, Anzaldi (Iv) ad Azzolina: “L’istruzione rischia di diventare classista”

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Scuola. Durante il question time alla Camera dei Deputati (qui si può vedere tutta la seduta), svoltosi mercoledì 30 settembre 2020, la Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha chiarito ai Deputati i punti riguardanti la riapertura delle scuole e il concorso straordinario.

Riguardo alle immissioni in ruolo, la Ministra ha confermato che “le procedure selettive partiranno il 22 ottobre, in totale sicurezza, così da avere insegnanti in ruolo il prossimo anno; non vi saranno assembramenti di candidati”.

Vi saranno “concorsi selettivi e diversificati, seri, nella convinzione che il bene della scuola passi per la selezione. Bisogna innalzare il livello del Paese grazie a un elevato sistema d’istruzione”.

Quanto alle procedure organizzative, prevederanno “10 candidati per aula e nei prossimi giorni sarà pubblicato un protocollo per la regolamentazione: ci saranno due turni, uno anti pomeridiano e uno pomeridiano, così da garantire la presenza a scuola. La prova sarà superata con 7/10 e avrà una durata di 150 minuti. Poi sarà la volta dei concorsi ordinari, infanzia e primaria e secondaria di I e II grado. Fine assoluto è ridurre il precariato il precariato e garantire la continuità didattica”.

L’intervento dell’On. Anzaldi

Fra i vari interventi dei Deputati in aula, quello dell’Onorevole Michele Anzaldi (Iv), anche Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha sottolineato un aspetto piuttosto delicato.

L’on. Anzaldi ha sottolineato l’inizio dell’anno scolastico caratterizzato da un numero imprecisato di cattedre non ancora coperte con personale di ruolo (si parla dell’ordine delle 150mila supplenti). Situazione che il Deputato di Italia Viva ha imputato al Ministero dell’Istruzione per il continuo rinvio dei concorsi previsti.

Desta inoltre particolare preoccupazione la situazione delle cattedre di sostegno che saranno coperte in gran parte da docenti precari molto spesso non specializzati. A detta del Premier Conte, 40mila cattedre sono già state assegnate e altre 40mila sono in corso di assegnazione entro ottobre. Ma a conti fatti, a due mesi dall’inizio della scuola, fa notare l’On. Anzaldi, resterebbero quindi da coprire ancora almeno 70mila cattedre.

Con questi presupposti la scuola, ha concluso quindi il Deputato di Iv, rischia di diventare sempre più classista. Cioè che alcune famiglie, in gruppo, o singolarmente, vadano avanti con dei professori privati.

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