Striscia: “Mai fatti sconti a Mediaset, Forza Italia e poteri forti. Anzi”

Antonio Ricci con Belen Rodriguez e Michelle Hunziker

di Marco Zonetti

Ieri, giovedì 14 gennaio 2021, abbiamo ripreso la risposta ufficiale di Striscia la Notizia a un articolo pubblicato su key4biz.it – quotidiano online diretto da Raffaele Barberio e specializzato sull’economia digitale e la cultura del futuro – nel quale il giornalista Angelo Zaccone Teodosi insinuava vi fosse una sorta di regia occulta da parte di Mediaset e dello storico giornale satirico di Canale5 per delegittimare la Rai. Secondo Zaccone Teodosi, il principale veicolo di tale presunta “campagna” sarebbe soprattutto lo spazio denominato “Rai Scoglio” nel quale Pinuccio (al secolo Alessio Giannone) fa costantemente le pulci a Viale Mazzini, in primo luogo circa gli sprechi dell’azienda pubblica.

Striscia quindi replicava a Zaccone Teodosi smentendo la sua ricostruzione e dichiarando che non sussiste alcuna campagna di delegittimazione della Rai da parte di Mediaset, né tantomeno dello stesso Tg satirico ideato da Antonio Ricci, poiché “La Rai si delegittima benissimo già da sola”. Al che avevamo interpellato il giornalista, che rispondeva testualmente così: “La reazione di Striscia al mio articolo è senz’altro curiosa. A tal proposito, ricordo un aforisma del grande Mario Missiroli, ‘Una smentita è una notizia data due volte’. Ho grande stima del lavoro di Ricci, fondamentale per una informazione libera critica in Italia, ma egli vorrà ricordare che comunque il suo editore di riferimento è Mediaset, che rappresenta uno dei “poteri forti” del nostro Paese. Elogio della libertà di informazione e di critica, sempre e comunque, ma Ricci avrebbe la stessa libertà di esercitare le sue spietate critiche, se dedicasse attenzione una qualche simile attenzione a Mediaset e Forza Italia?!“.

Alle suddette parole di Angelo Zaccone Teodosi, Striscia la Notizia ci ha inviato una precisazione con richiesta di pubblicazione. Che riportiamo integralmente di seguito.

Gentile Direttore,

prendiamo atto che il vero complotto per distruggere la credibilità del sito key4biz.it è quello di Angelo Zaccone Teodosi, uomo dai molti cognomi, ma dalla poca conoscenza.

Come fa a chiedersi se Striscia la notizia abbia mai osato esercitare la sua libertà di critica verso Mediaset o Forza Italia? Probabilmente Zaccone Teodosi è l’unico a non sapere che siamo stati denunciati per un fuorionda dall’onorevole Franco Frattini proprio di Forza Italia e che i nostri inviati furono malmenati a un congresso sempre dello stesso partito. E ancora, è noto che secondo Silvio Berlusconi il suo governo cadde proprio per colpa del fuorionda tra Buttiglione e Tajani trasmesso da Striscia. E poi ci sono gli scandali dell’Isola dei Famosi (I famosi fumosi), e qualche truffa, il finto rom a Quinta Colonna, per esempio, le critiche al Grande Fratello

Abbiamo anche consegnato Tapiri d’oro, uno per tutti, quello ad Adriano Celentano per il flop del suo Adrian, trasmesso su Canale 5.

Questo, e molto altro ancora, mandato in onda da Striscia in tutti questi anni.

E, parlando di “poteri forti”, vogliamo ricordare un pezzo di storia della televisione, l’intervista a Enrico Cuccia di Mediobanca (qui il video), uno degli uomini più potenti d’Italia, che tra l’altro si incazzò parecchio, o il Tapiro consegnato al governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. Dalla Fiat, alla Telecom, alle acque minerali, tutte le più grandi aziende italiane sono finite nel mirino di Striscia. L’Eni, durante gli anni di Mani Pulite, tagliò a Publitalia un contratto pubblicitario da 20 miliardi di lire. Persino il Sole 24 Ore invitò l’UPA, l’organismo associativo che riunisce le più importanti e prestigiose aziende che investono in pubblicità, a boicottare Publitalia per “colpa” di Striscia e della sue campagne contro la pubblicità ingannevole.

Stefano Salvi di Striscia avvicina l’inavvicinabile Enrico Cuccia, all’epoca patron di Mediobanca

Insomma, prima di fare dichiarazioni prive di fondamento, Zaccone Teodosi poteva almeno documentarsi, per esempio andando a guardare il sito di Striscia la notizia dove sono raccolti tutti i casi storici e, a questo proposito, “ricambiamo” con un’altra citazione di Mario Missiroli: “Poteva almeno leggere, amico mio”.

L’Ufficio stampa di Striscia la notizia