Il caso Suarez infiamma ora per ora il dibattito pubblico, monopolizzando articoli di giornale, servizi di notiziari televisivi e reportage dei talk show. Nell’indignazione generale, si leva la voce dell’Onorevole Michele Anzaldi (Iv), che riporta alla ribalta il caso della Tam Tam Basket.
La Tam Tam Basket di Castelvolturno
La Tam Tam Basket è una squadra di pallacanestro di Castel Volturno che tessera solo ed esclusivamente ragazzini under 15 figli di immigrati africani. Quelli che lavorano tutto il giorno nei campi di pomodori e sono emblema internazionale della piaga del caporalato, per intenderci. Piccoli atleti che hanno vinto il Campionato Regionale conquistandosi sul campo il diritto a partecipare al Campionato Eccellenza, ma purtroppo ostacolati dalla burocrazia italiana e dalla Federbasket.
Federbasket, presieduta da Gianni Petrucci che, riunitasi nel settembre 2019 per decidere le sorti della squadra di basket modello d’integrazione tanto da essere stata celebrata su tutte le testate giornalistiche e televisioni più autorevoli del mondo, ha detto stop al sogno dei ragazzi di Castel Volturno, in quanto “non italiani”.
Tam Tam modello d’integrazione per ragazzi che non hanno nulla
“Parliamo di ragazzini che non hanno nulla” raccontava l’Onorevole Anzaldi l’anno scorso, avvilito e sorpreso dalla decisione della Federbasket. “Ragazzini che vivono in un territorio sotto il controllo della mafia nigeriana, in luoghi che sembrano uscire da un film di Lars Von Trier. Una desolata Dogville (il film Dogman è stato girato lì) sorta laddove un tempo fioriva una ridente località turistica con un porto di epoca romana, oggi una terra di nessuno dove i bambini figli di immigrati non hanno spazi, diritti e figuriamoci sogni. Ecco, in questo contesto si colloca la decisione della Federbasket: un gravissimo errore”.
Anzaldi (Iv): “Caso Suarez inaccettabile corsia preferenziale per chi è ricco e potente”
Oggi, dopo l’infuriare della vicenda del calciatore uruguaiano, l’On. Anzaldi torna all’attacco. E scrive su Facebook: “Il caso Suarez mostra l’inaccettabile disparità di trattamento nello sport italiano e la corsia preferenziale per chi è ricco e potente. Nel frattempo apprendiamo dal coach Antonelli che la Tam Tam Basket, un’iniziativa senza precedenti di socialità e opportunità per figli di immigrati in una realtà complessa e difficile come quella di Castel Volturno, rischia ancora una volta l’esclusione dal campionato per la cecità burocratica dei vertici dello sport italiano“.
“Conte e Spadafora approvino una norma per far giocare i ragazzi della Tam Tam con i loro coetanei“
“Se la politica che si indigna per il caso Suarez non vuole parlare con lingua biforcuta, se il presidente del Consiglio Conte e il ministro Spadafora vogliono essere credibili quando parlano di tutela dei diritti, allora dimostrino di avere a cuore il diritto allo sport di questi ragazzi e approvino una norma per farli giocare con i loro coetanei“.
E conclude: “Nel 2017, grazie al coraggio e l’impegno del Pd di Renzi, i ragazzi della Tam Tam hanno visto garantito il loro diritto a giocare. Il Governo Conte dimostri di avere lo stesso coraggio e impegno“.