
di Marco Zonetti
La guerra nel Terzo Polo tra Carlo Calenda, leader di Azione, e Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, prosegue senza esclusione di colpi da entrambe le parti. Dopo le accuse del primo a Iv, poi smentite, di aver votato Ignazio La Russa alla presidenza del Senato per avere in cambio la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, ecco che oggi – intervistato da Enrico Lucci per Striscia la Notizia – Calenda rincara la dose (qui l’anteprima video).
«Il partito non lo riusciremo a fare, perché non lo vuole fare» ha risposto il leader di Azione alla richiesta di aggiornamenti sull’accordo con Matteo Renzi per il partito unico con Italia Viva.
«Perché (Renzi, ndr) non vuole farlo?» lo ha incalzato quindi l’inviato di Striscia. «Perché vuole tenersi soldi e partito di Italia Viva e non si può far nascere, da due partiti, tre partiti: diventa ridicolo», ha risposto Calenda. Aggiungendo poi: «Non so se oggi ci sarà una nuova riunione, ma lui non viene alle riunioni. Non ci ho parlato, perché lui parla solo con Obama e Clinton».