Tg1 e Tg2 non accennano allo scontro interno al M5s per la scelta del Capogruppo al Senato. Michele Anzaldi: “Spazio solo alla presunta unità propagandata da Conte”
di Marco Zonetti
La diatriba tutta interna al M5s che ha visto il leader grillino Giuseppe Conte sonoramente sconfitto nella scelta del nuovo Capogruppo pentastellato al Senato, carica andata a Mariolina Castellone anziché a Ettore Licheri uomo di Conte, è stata ampiamente trattata dal Tg3, dal TgLa7 e dai notiziari Mediaset.
Tutt’altra storia per quanto riguarda il Tg1 diretto da Giuseppe Carboni in quota M5s e il Tg2 di Gennaro Sangiuliano in quota Lega-Centrodestra ma legato da amicizia a Conte. Lo segnala il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) che, sui suoi profili social, scrive: “Lo scontro interno ai 5 stelle sul capogruppo al Senato? Per Tg1-Tg2 non è mai esistito, sebbene ne abbiano parlato tutti i giornali: nessun accenno nelle edizioni di ieri, spazio solo alla presunta unità propagandata da Conte. Informazione modello Pravda. Fuortes condivide?”.
Qualche giorno fa, sempre Michele Anzaldi faceva notare come Tg1 e Tg2 si fossero “subito adeguati al diktat di Conte che vuole imporre ai tg quali M5s intervistare: spazio solo ai suoi collaboratori Turco e Gubitosa, che non hanno incarichi parlamentari“. Quindi il Segretario della Vigilanza concludeva: “L’Ad Fuortes pensa davvero di poter continuare a ignorare il problema informazione in Rai?”.
E prima ancora, l’On. Anzaldi aveva commentato i dati dello Studio Frasi sul calo degli spettatori nella prima serata Rai e il crollo degli ascolti del Tg2, chiamando anche in quel caso in causa l’Amministratore Delegato della Tv di Stato, chiedendogli quali fossero le sue intenzioni sulla vexata quaestio dell’informazione pubblica, nodo sempre più cruciale in vista della prossima elezione del Capo dello Stato.