Tg1 sempre più grillino. Anzaldi: “Conte ritratto a metà fra Papa e Santo”

Tg1 grillino Giuseppe Conte Michele Anzaldi Santo Papa propaganda Istituto Luce

Tg1 sempre più grillino, “oltre la propaganda” per usare le parole di Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai. Il notiziario diretto da Giuseppe Carboni, nominato in quota pentastellata, era già finito nel mirino del Deputato renziano per la questione dello stipendio del Presidente Inps Pasquale Tridico, su cui abbiamo ampiamente dibattuto qui.

Ma a quanto pare, sulla vicenda il Tg1 di Giuseppe Carboni non lascia bensì raddoppia. Di seguito il commento dell’On. Anzaldi sul suo profilo Facebook. “Il Tg1 censura il caso Tridico: nell’edizione delle 20 di ieri (domenica 27 settembre 2020, ndr) è stato l’unico telegiornale a non dedicare neanche un secondo alla vicenda, mentre negli altri tg era addirittura nei titoli e oggi ancora sulle prime dei giornali. Questo è giornalismo pagato dagli italiani? Il canone serve a nascondere le notizie?

“La nuova Agcom del presidente Lasorella intervenga al più presto, servono nuovi sistemi e metodi di monitoraggio oltre la semplice analisi quantitativa perché episodi del genere, gravi e dannosi per la disinformazione che creano, non vengono registrati dal semplice minutaggio dei partiti.”

Agiografia di Giuseppe Conte

Ma c’è di più. Continua L’On. Anzaldi: “Mentre le notizie scomode vengono oscurate, i toni riservati dal Tg1 al presidente del Consiglio Conte vanno oltre la propaganda, il premier è stato ritratto a metà tra un Papa e un Santo. Ecco il testo del servizio andato in onda ieri: in quale giornale leggereste mai un articolo del genere?

E’ un tempo eccezionale, di rinnovamento per l’economia, un momento di scelte. Il premier Conte richiama le parole di Papa Francesco, bisogna costruire un nuovo umanesimo, mettere la persona al centro della società. Serve un’economia che recuperi una dimensione non solo improntata al guadagno, a questa visione dobbiamo ispirare ogni singolo atto.

Illustra così le prossime tappe del governo: velocizzare la realizzazione di infrastrutture strategiche, migliorare il Reddito di cittadinanza, non rinnovare Quota 100, la modifica dei decreti sicurezza. E poi il Recovery Fund, sfida da vincere ad ogni costo.

(Intervento in voce di Conte): «Ne va della credibilità non solo di questo Governo, ma dell’intero sistema Paese, ne va della credibilità rispetto ai giovani che ci guardano, i nostri giovani, non possiamo fallire su questo progetto». A Firenze al festival dell’Economia civile cita il sindaco umanista Giorgio La Pira, estirpare la disoccupazione è un obbligo morale. Conte assicura poi impegno per la parità di genere e per rafforzare il ruolo delle donne. Rivendica il modello Italia, la nostra risposta al Covid è elogiata in tutto il mondo, dobbiamo proseguire sulla strada della prudenza, dice.

Rilancia la proposta di inserire la biodiversità e lo sviluppo sostenibile in Costituzione. Altro dossier, Autostrade: secondo fonti, in assenza di risposte entro il 30 settembre la revoca della concessione potrebbe essere più che una semplice ipotesi“.

error: Content is protected !!