Tg2, Anzaldi si schiera con USIGRai: “Perché simbolo BR denunciato solo ora?”

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Gennaro Sangiuliano e Michele Anzaldi

di Marco Zonetti 🖋️

Dopo che l’USIGRai ha chiesto chiarezza a Viale Mazzini riguardo al simbolo delle BR disegnato all’interno di un ascensore del Tg2, denunciato solo pochi giorni fa malgrado fosse già presente – come da segnalazioni di Dagospia, Il Foglio, La Repubblica e VigilanzaTvfin dal 5 dicembre 2019, ecco che a fianco del sindacato dei giornalisti Rai si schiera una volta tanto anche Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza.

La richiesta di trasparenza alla Tv pubblica da parte del sindacato diviene infatti un atto ispettivo istituzionale grazie all’interrogazione depositata dall’On. Anzaldi “per chiedere alla Rai di rispondere alla richiesta dell’USIGRai di effettuare le opportune verifiche sul rinvenimento della stella a 5 punte nell’ascensore del Tg2”.

Scrive su Facebook il Segretario della Vigilanza: “Una vicenda che ha esposto la testata ad una pessima figura, come ha dichiarato il sindacato dei giornalisti Rai, visto che quel simbolo era lì da anni. Perché è stato denunciato proprio adesso? Ha a che fare con il procedimento disciplinare nei confronti di Sangiuliano per il comizio alla convention politica di Fdi? Mi auguro che anche il Cda, la presidente Soldi, il consigliere dei dipendenti Laganà pretendano chiarezza, come ha fatto il sindacato”.

Ed ecco la sua interrogazione. “Premesso che nella serata di sabato 7 maggio gli organi di stampa hanno dato conto della denuncia per il rinvenimento di una stella a 5 punte incisa nell’ascensore della palazzina che ospita il Tg2. A seguito di questa notizia, nella serata del 7 e per tutta la giornata dell’8 maggio si sono susseguite dichiarazioni di solidarietà al Tg2 e al direttore Sangiuliano da parte di molti esponenti politici, comprese alcune delle massime cariche istituzionali come i presidenti delle Camere Casellati e Fico, alcuni ministri, i capigruppo delle forze politiche.

“Dopo 48 ore, lunedì 9 maggio, alcuni organi di informazione hanno rivelato, grazie ad alcune foto presenti sui social di giornalisti del Tg2, che il simbolo indicato come una minaccia di stampo brigatista era presente nell’ascensore da diversi anni, ben visibile nei selfie pubblicati negli account Instagram, sebbene nessun componente della redazione né lo stesso direttore lo abbiano fatto presente mentre si susseguivano i comunicati di solidarietà contro la ‘minaccia brigatista’.

“Con un comunicato ufficiale diffuso martedì 10 maggio, il sindacato unitario dei giornalisti Rai Usigrai ha dichiarato: ‘L’ipotesi che il segno ritrovato sull’ascensore fosse lì da anni richiede che si chiariscano i contorni di questa vicenda. Nel doveroso rispetto delle indagini della Digos è evidente che anche la Rai deve fare opportune verifiche per capire chi e perché ha esposto una intera testata, e l’azienda tutta, a questa pessima figura’.

“La scorsa settimana, in audizione in commissione di Vigilanza, l’Ad Fuortes ha dichiarato l’apertura di un procedimento presso la Direzione Risorse Umane nei confronti del direttore del Tg2, per aver richiesto autorizzazione a moderare un dibattito alla convention politico-elettorale di Fdi a Milano ma poi, nella realtà, aver fatto altro, ovvero un intervento dal palco con un vero e proprio comizio“.

A questo punto, Michele Anzaldi chiede di sapere: “Se la Rai abbia dato seguito alla richiesta dell’Usigrai di effettuare le opportune verifiche sulla tempistica che ha portato a denunciare solo in questi giorni la stella a 5 punte presente da anni in un ascensore del Tg2, e che risultato tali verifiche abbiano dato. E quale esito abbia dato il procedimento avviato presso la Direzione Risorse Umane sul caso dell’autorizzazione richiesta dal direttore del Tg2 per moderare un dibattito alla convention Fdi, quando in realtà ha effettuato un vero e proprio comizio in prima persona dal palco della manifestazione di carattere politico-elettorale”.

Sempre riguardo a Fratelli d’Italia e al Tg2 di Gennaro Sangiuliano, il Segretario della Vigilanza Anzaldi ha pubblicato su Facebook le tabelle dell’Osservatorio di Pavia con i tempi di parola nel mese di aprile nei Tg Rai, commentando: “Tempi di parola di aprile nei Tg Rai prime time: al Tg2 Fdi primo partito col 18% degli spazi, Meloni leader con più visibilità. Mai un partito di opposizione, con meno del 5% in Parlamento, ha avuto un tale spazio“. Per quella che definisce una “palese violazione del pluralismo”, Michele Anzaldi ha invocato quindi l’intervento dell’Agcom.

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