di Marco Zonetti 🖋️
Mentre l’Italia resta con il fiato sospeso dopo le dimissioni di Mario Draghi – per il momento respinte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – in attesa di mercoledì prossimo quando l’ancora effettivo premier si presenterà alle Camere, e mentre il M5s si dibatte nel caos più totale diviso tra oltranzisti pro Conte e governisti, fra cui alcuni ministri, che si ribellano al leader, Il Tg3 intervista Luigi Di Maio, fondatore di Insieme per il Futuro.
“Se Conte ritira i ministri dal governo Draghi di fatto si va allo scioglimento delle Camere” ha dichiarato l’ex capo politico grillino, “non ci sarà nessuna possibilità di mandare avanti il governo. Io lo voglio dire ai cittadini molto chiaramente: questa crisi avrà effetti pesanti.“
Dopodiché si è lanciato in una dichiarazione oltremodo dura contro Giuseppe Conte, che secondo Di Maio colpisce il governo per vendetta, “forse contro qualcuno”. Ammesso e non concesso che “Gigino” abbia colto nel segno, si tratta ora di capire a chi egli alluda quale oggetto della vendetta di Conte. A Mario Draghi, che lo ha sostituito a Palazzo Chigi? Allo stesso Di Maio, con il quale Conte non è mai andato d’accordo e che da sempre ha minato la sua leadership del Movimento? A Matteo Renzi, complice il quale il Governo Conte bis è caduto lasciando il posto all’esecutivo guidato da Draghi? A Beppe Grillo, che aveva avuto per Conte parole durissime… forse per dimostrare al fondatore del M5s di essere invece un leader di polso?
O forse la vendetta di Giuseppi è rivolta un po’ a tutti questi indiziati? Vedremo nei prossimi giorni se gli sviluppi della crisi di Governo risolveranno l’arcano…
Vendetta vera, free Luigibaldazzi pic.twitter.com/ZBgMoNptfc
— Gisella Ruccia ☮ (@gisellaruccia) July 15, 2022