Ucraina, ultimatum Pd alla Rai: “Eviti le falsità pro Putin”

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Vladimir Putin

di Marco Zonetti 🖋️

Dopo i vari scempi verificatisi in questi giorni di copertura informativa Rai sulla guerra russo-ucraina, ecco che la questione diventa politica. Ed è il Partito Democratico per tramite del Deputato Andrea Romano, esponente della Commissione di Vigilanza Rai, a diramare di fatto un ultimatum alla Tv di Stato: “La Rai sta svolgendo una preziosa opera di informazione sull’aggressione russa contro l’Ucraina” scrive su Twitter in una iniziale captatio benevolentiae. Ma che serve solo a introdurre la batosta: “Ed è ancora più prezioso che la Rai eviti di dare spazio a falsità palesi e interpretazioni compiacenti verso i crimini di Putin. Attiveremo anche la Vigilanza”.

Andrea Romano si riferisce al tweet della vicepresidente della Federazione Italiana Diritti Umani, Eleonora Mongelli, che critica una intervista di RaiNews24 in quota Fratelli d’Italia in cui si rilanciavano gli argomenti della propaganda Russa a proposito del Donbass.

Ci arriva notizia che numerosi deputati del Pd starebbero incalzando la segreteria riguardo ai giornalisti Rai tacciati di fare propaganda russa. Nel mirino Alessandro Cassieri e Marc Innaro, corrispondente Rai da Mosca. Il tutto dopo le gravi accuse della corrispondente freelance da Kiev, Olga Tokariuk, che in un Tweet ha puntato il dito sulla Rai, rea a suo dire di diffondere notizie false su “mitici nazisti ucraini” e di “giustificare Putin”.

Frattanto, la Direttrice del Tg1 Monica Maggioniieri finita nel mirino di Dagospia per non aver indossato la mascherina nel bar di Saxa Rubra – viene bacchettata sempre su Twitter dal giornalista Michele Arnese per aver “sfumato – diciamo – il vaticanista Ignazio Ingrao che ricordava la visita del Papa all’ambasciatore russo”. La Maggioni, secondo Arnese, avrebbe anche “diplomaticamente – diciamo – criticato il Papa per questa mossa”.

Stando alle nostre fonti, il Pd sarebbe molto irritato e preoccupato nelle sue proteste contro la Rai, nella quale però nessuno sembra controllare alcunché. “Dov’è l’Ad Carlo Fuortes?” è l’interrogativo che circola in queste ore nelle varie sedi della Tv di Stato.