di Marco Zonetti
Ancora non è stato risolto il nodo riguardante Daniela Santanchè, che già Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, denuncia nel programma Forrest in onda su Radio 1 un nuovo sviluppo politico-istituzionale – relativo a Fratelli d’Italia – che andrebbe a minacciare la trasmissione d’inchiesta di Rai3.
Bisogna fare un passo indietro. Qualche settimana fa, prima del discusso servizio sul ministro Santanchè, Visibilia e Ki Group, Report si era occupato del collega ministro e di partito Adolfo Urso, titolare del dicastero del Made in Italy, indagando sui presunti rapporti con alcuni “facilitatori”, in primis la lobbista Carmen Zizza.
Come Santanchè, Urso non aveva gradito e aveva annunciato di adire le vie legali contro la trasmissione di Ranucci.
E oggi quest’ultimo, alla radio, ha denunciato che, nel nuovo contratto di servizio presentato alla Rai, sarebbe stata stralciata una parte presente nel vecchio documento, ovvero quella che rendeva obbligatoria, nel servizio pubblico radiotelevisivo, la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta.
“Se questo fosse vero” ha spiegato Sigfrido Ranucci, “sarebbe gravissimo, perché a fare il contratto di servizio è stato il ministero del Made in Italy, guidato da Urso, che è stato oggetto di un’inchiesta di Report“. E ancora: “Se il ministro oggetto di un’inchiesta priva la Rai della valorizzazione del giornalismo di inchiesta secondo me è un bruttissimo segnale. Sono convinto che è stato solo un errore di disattenzione e che quella parte verrà ripristinata il prima possibile”. E’ stata solo disattenzione, quindi? Staremo a vedere. Intanto anche il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte ha preso posizione al riguardo con un tweet.
Eliminare dal nuovo contratto di servizio della Rai il riferimento alla valorizzazione del giornalismo di inchiesta sarebbe gravissimo. In questi anni abbiamo visto il contributo che trasmissioni come Report ed altre hanno dato al dibattito pubblico con inchieste di valore…
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) June 27, 2023