Vertici Rai, M5s frena rinnovo. Anzaldi, Capitanio e Fedeli chiedono audizione di Fico e Casellati

Il Presidente Rai Marcello Foa e l’Ad Fabrizio Salini

Il rinnovo dei vertici Rai si fa sempre più burrascoso, tanto da far scoppiare la guerra in Commissione di Vigilanza. In sede di Ufficio di Presidenza, si è infatti assistito a uno scontro piuttosto acceso. Le “fazioni” in contesa: da una parte il Senatore Primo Di Nicola (M5s), Vicepresidente della Commissione, e dall’altra la capogruppo Pd, Senatrice Valeria Fedeli, e i due Segretari, l’Onorevole Michele Anzaldi (Iv) e l’Onorevole Massimiliano Capitanio (Lega).

Pomo della discordia: il grillino Di Nicola si è opposto alla richiesta di Anzaldi, Capitanio e Fedeli di richiedere al più presto un’audizione dei presidenti di Camera Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, per avere delucidazioni sullo stato di avanzamento delle procedure per la raccolta delle candidature riguardo al rinnovo del CdA Rai.

Il Senatore Di Nicola (M5S) ha addotto come obiezione alla suddetta richiesta (sacrosanta) il momento delicato in cui versa il Paese, piagato dalla terza ondata del coronavirus. Ricordiamo che l’attuale Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini è in quota M5s, mentre il Consiglio di Amministrazione vigente è frutto delle elezioni politiche del 2018, rispetto alle quali sono cambiati ben tre esecutivi e si sono avvicendate tre diverse maggioranze con tre diversi orientamenti. Evidente quindi anche ai non addetti ai lavori che, almeno fin dall’agosto 2019, questo CdA è di fatto obsoleto.

Le procedure istituzionali per il rinnovo dei vertici Rai dovrebbero in realtà già essere in corso, ma il bando potrebbe uscire a fine marzo, perdendo giorni preziosi (come sostiene da mesi l’On. Anzaldi) e lasciando così nelle mani dell’attuale CdA superato dagli eventi la composizione dei palinsesti autunnali del Servizio Pubblico, mettendo in difficoltà fin dall’inizio il nuovo Consiglio – che dovrebbe insediarsi a giugno 2021.

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