Rai, Anzaldi: “Violata par condicio già dal 1° giorno di campagna. Cosa ci aspetta?”

Giorgia Meloni a Tg2 Post
Giorgia Meloni a Tg2 Post

di Marco Zonetti 🖋️

“Nel primo giorno di campagna elettorale” scrive il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, “al Tg2 e su Rai2 si è verificata una gravissima violazione della Par Condicio e del pluralismo in favore del centrodestra. Faccio appello alle forze politiche danneggiate affinché presentino esposti all’Agcom. L’Authority, il presidente Lasorella, i commissari Giacomelli, Giomi, Aria, Capitanio hanno il dovere di intervenire d’ufficio“.

E l’On. Anzaldi precisa: “Al Tg2 delle 20.30 è stata trasmessa un’intervista di 4 minuti a Berlusconi, un tempo senza paragoni per un’intervista chiusa, a maggior ragione in un tg che dura poco più di 20 minuti. Le domande poste in prima persona dal direttore Sangiuliano sono state di questo tenore: “Presidente, Forza Italia è pronta all’appuntamento elettorale?”; “Lei ha detto che il centro politico in Italia è Forza Italia. Riuscirete a ricompattare, attraverso un programma, le varie formazioni che aspirano a correre al centro?”; “Presidente, lei ha sempre rivendicato con orgoglio di aver fatto nascere il governo Draghi. Poi qualcosa si è inceppato: perché?”.

E ancora: “Insieme a questa intervista sono stati trasmessi ben 2 ulteriori servizi per il centrodestra, 1 per la Lega e 1 per Fdi, sebbene i tre partiti si presenteranno uniti e facciano parte di un’unica coalizione. Tutti gli altri partiti, invece, sono stati concentrati in un pastone“.

Il Segretario della Vigilanza continua: “A seguire è andata in onda una puntata di Tg2 Post con la leader di Fdi Giorgia Meloni come unica ospite. La durata della trasmissione è stata quasi doppia rispetto al solito, 35 minuti contro gli ordinari 20 minuti. Perché? Perché alla sola Meloni è stato concesso questo spazio eccezionale? Il titolo scelto, ‘L’Italia secondo Giorgia’, è sembrato più adatto ad un giornale di partito che ad un approfondimento del servizio pubblico“.

Michele Anzaldi quindi conclude: “Se questo è il primo giorno di campagna elettorale, chissà cosa ci aspetta nelle prossime settimane. È urgente che le autorità di controllo intervengano subito”.

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