In Italia il dibattito pubblico ormai trasferitosi, ahinoi, quasi in toto sui social network procede a ondate. Giornalmente si salta da una polemica all’altra, spesso simultaneamente, trasformandosi da virologi a esperti di geopolitica, da ingegneri edili a cardiochirurghi, da giudici di danza a costituzionalisti in una frazione di secondo.
Il tritacarne dei social network
Una delle più recenti diatribe consumate sui social network è stata quella relativa agli scatti realizzati per Lamborghini a Palermo dalla celebrata fotografa Letizia Battaglia, 86 anni, accusata finanche di “pedopornografia” dai vari commentatori per aver accostato immagini di bambine e ragazzine alle auto sportive. La prima voce a ergersi in difesa della fotografa è stata quella del Segretario della Vigilanza Rai e Deputato di Italia Viva Michele Anzaldi (Iv). Palermitano come la Battaglia, l’On. Anzaldi ha deplorato la gogna social alla quale finisce per soccombere anche l’Arte.
Le foto di Letizia Battaglia sulle Lamborghini a Palermo avrebbero dovuto aprire un dibattito alto tra esperti e grandi fotografi, non la gogna social con richiesta di censura. L’arte va discussa criticata mai cancellata, men che meno per qualche anonimo commento. Occasione persa
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) November 21, 2020
Mentre la Lamborghini rimuoveva dal suo profilo Facebook le immagini “incriminate, a favore di Letizia Battaglia si schierava poi anche Michele Serra. Sulla sua Amaca egli si è detto dalla parte “dei linciati” (nel caso specifico la Battaglia e il Senatore Nicola Morra). Abbracciando idealmente la fotografa, ha indirizzato a lei e a Morra un consiglio dantesco: non ti curar di loro.
La lettera di Leoluca Orlando a Letizia Battaglia
Nel frattempo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che giorni fa si era dissociato dal servizio della Battaglia (assessore comunale nella sua giunta anni fa), sconfessandolo, ha scritto una lettera alla fotografa esprimendo il suo rammarico per aver dovuto “manifestare dissenso per aver dovuto chiedere la sospensione della campagna di promozione della Lamborghini”.
Orlando ha chiuso la sua lettera, chiarendo la sua grandissima ammirazione, la sua grandissima ammirazione, la sua grandissima gratitudine per Letizia Battaglia. Sperando di poterla incontrare quando lei vorrà e inviandole un abbraccio affettuoso.