di Antonio Facchin
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A Torino, in quella che un tempo era la capitale dell’auto, si assiste al braccio di ferro tra Governo e Stellantis, l’unico grande produttore di automobili rimasto in Italia; all’indomani di uno sciopero che a Detroit, cuore dell’industria automobilistica americana, ha coinvolto circa 50mila lavoratori di Ford, General Motors e la stessa Stellantis: le cosiddette Big Three. Sei settimane di sciopero che hanno portato a un accordo per un aumento degli stipendi dei lavoratori. Mentre qui si continua a discutere di sussidi e incentivi per il mercato delle auto elettriche, e forti sconti sul costo dell’energia, con la minaccia di nuove delocalizzazioni.
Ma l’autodifesa in Italia non è solo quella degli operai dell’industria automobilistica: a Bologna le lavoratrici de La Perla, famoso marchio di lingerie di lusso, stanno protestando per difendere il proprio posto di lavoro da quando nel 2018 il fondo finanziario Tennor l’ha acquisito, determinandone poi il tracollo produttivo fino al rischio di chiusura.
Nonostante soluzioni ve ne siano, e risiederebbero in modelli come la “settimana corta”: quattro giorni lavorativi (anziché cinque) a parità di stipendio. Modello già al vaglio in Luxottica e Lamborghini; ma anche in Portogallo, dove quarantuno aziende stanno valutando se lavorare meno con lo stesso salario sia la strada giusta per produrre meglio e di più.
AutoDifesa è l’argomento della PresaDiretta di questa sera, in onda alle 21.20 su Rai3 e RaiItalia (in streaming su RaiPlay), con Riccardo Iacona.