M5s: “Rai non si faccia intimidire dalle minacce di Sgarbi e trasmetta Report”

Sigfrido Ranucci e Vittorio Sgarbi

di Marco Zonetti

Il Movimento Cinque Stelle, attraverso i suoi parlamentari in Commissione di Vigilanza Rai, prende posizione sulla pec fatta pervenire dai legali del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi alla Rai diffidando l’azienda pubblica televisiva dal trasmettere, nella trasmissione Report, l’inchiesta che lo riguarda. Il tutto invocando apertamente “restrizioni alla libertà di stampa”. L’inchiesta del programma di Sigfrido Ranucci su Rai3 si riferisce a una peculiare vicenda riguardante un quadro del ‘600 – La cattura di San Pietro di Rutilio Manetti – di proprietà di Sgarbi, che sarebbe stato rubato e che, di fatto, se ciò fosse confermato renderebbe il sottosegretario un ricettatore.

Gli esponenti pentastellati in Vigilanza Rai dichiarano dunque a tal proposito che: “La diffida di Vittorio Sgarbi a mandare in onda l’inchiesta di Report che lo riguarda su un quadro del Seicento rubato, è irricevibile e rappresenta l’ennesima intimidazione inaccettabile al Servizio Pubblico e alla libertà di stampa. Siamo di fronte all’ ultimo capitolo di una questione morale che attraversa in maniera trasversale governo e maggioranza, che non si fanno scrupolo a minacciare il giornalismo indipendente con minacce, querele e diffide come già in passato avevano fatto Urso e Gasparri”.

E precisano: “Purtroppo è questa la cifra del governo Meloni: mandare avanti i giornalisti amici e militanti dei partiti di governo e mettere all’angolo chiunque faccia sul serio il proprio lavoro portando alla luce il marcio come fa meritoriamente la trasmissione di Sigfrido Ranucci. Siamo convinti e chiediamo con forza che la Rai non si faccia intimidire dalle minacce di Sgarbi e mandi in onda normalmente Report, a tutela della propria indipendenza e dei cittadini che pagano il canone“.

L’appuntamento con Report è per questa sera, domenica 17 dicembre 2023, alle 21.00 su Rai3.

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