Rai, Anzaldi inchioda il Parlamento: “Fine dei trucchetti. Il 7 luglio si vota per il nuovo CdA”

Rai anzaldi parlamento 7 luglio CdA Rai
Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai

Forse ci siamo. Dopo mesi e mesi di agonia, mercoledì 7 luglio 2021 è stato finalmente calendarizzato il voto alla Camera dei Deputati per scegliere i quattro nuovi Consiglieri di Amministrazione Rai di nomina parlamentare. Questi andranno a unirsi al quinto già eletto dai dipendenti dell’azienda, ovvero Riccardo Laganà riconfermato qualche tempo fa per il suo secondo mandato, in attesa che il Governo designi i due nomi più rilevanti, vale a dire l’Amministratore Delegato e il Presidente Rai che andranno a sostituire Fabrizio Salini e Marcello Foa.

Sull’argomento ha commentato il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che da sempre ha spronato le istituzioni ad accelerare le procedure al fine di scongiurare una proroga degli attuali vertici ormai scaduti e oltretutto sfiduciati, e che tuttavia hanno finanche stilato – in anticipo sui tempi – i prossimi palinsesti televisivi autunnali imponendoli proditoriamente ai loro successori.

In un’intervista al quotidiano Il Riformista, l’On. Anzaldi inchioda di fatto il Parlamento alle sue responsabilità e fa tabula rasa di possibili “titubanze” strategiche tese a rinviare ancora una volta la decisione. L’allusione è soprattutto al M5s che, dilaniato dalla faida tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, è particolarmente indebolito e ha tutto il vantaggio di mantenere il più a lungo possibile sulla poltrona di Ad il suo uomo Salini. Per i grillini, una proroga degli attuali vertici Rai fino al settembre 2021 (e oltre) sarebbe peraltro strategica per le prossime amministrative previste per settembre e ottobre.

Ma l’On. Anzaldi getta acqua sul fuoco di eventuali magheggi. “Chi pensa sia possibile rimandare ancora una volta il voto sul Cda Rai nascondendosi dietro il dito di qualche trucco parlamentare ha fatto male i suoi calcoli” tuona il Segretario della Commissione di Vigilanza. “Le due Camere mercoledì 7 luglio dovranno necessariamente eleggere i nuovi consiglieri”. E secondo il Deputato renziano, chi punta a una proroga sbaglia poiché è la stessa legge a impedirlo: “Una volta aperto il seggio elettorale, si entra e si vota”. Con i seggi elettorali fissati, l’iter è dunque irreversibile.

L’On. Anzaldi invita poi i colleghi a non fissare missioni per quel giorno e a non risultare assenti “perché chi decidesse di mancare o anche di non votare otterrà un unico risultato: far decidere a quelli che invece saranno presenti e voteranno”. E a tal proposito, egli ha pensato anche a un nome sul quale collimare per la scelta. “Intendo telefonare ai responsabili Rai dei partiti che voteranno e proporre di convergere su un nome che per la serietà e soprattutto l’indipendenza dimostrate nell’ultimo anno non potrebbe che fare il bene dell’azienda, una volta eletto consigliere: perché non mettersi d’accordo per votare Alessio Giannone, ovvero Pinuccio di Striscia la Notizia?

Pinuccio Striscia la Notizia candidato CdA Rai
Pinuccio, alias Alessio Giannone

Quel Pinuccio, al secolo Alessio Giannone, anima di Rai Scoglio 24, segmento del programma di Antonio Ricci su Canale 5 che fa le pulci alla Rai e che ha scoperchiato diverse magagne, fra le quali quella degli sprechi nelle sedi della Tv pubblica all’estero e soprattutto i furti delle opere d’arte avvenuti in azienda fin dagli anni Settanta. Dallo scoglio la missione purificatoria di Pinuccio sbarcherà quindi a Viale Mazzini? Staremo a vedere.

error: Content is protected !!