Rai, Anzaldi: “Tgr Trentino rilancia tesi no vax. Intervenga l’Ad Fuortes”

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Josef Unterholzner, capo del gruppo consiliare Enzian

di Marco Zonetti

Il Tgr Trentino Alto Adige ha ospitato un lungo servizio dedicato alla conferenza tenutasi nella sala di rappresentanza del Consiglio Provinciale di Bolzano, conferenza nella quale Josef Unterholzner, meccanico e imprenditore capo del gruppo politico Enzian (e già in forza al movimento Team K fondato dall’ex grillino Paul Köllensperger), affiancato da Heike Müller, ex aiuto primario ed ex first lady altoatesina, ha rilanciato i risultati di uno studio coordinato in Germania da un ingegnere elettronico, Werner Bergholz, e due patologi, Arne Burkhardt e Walter Lang

Nel succitato servizio del Tgr viene ampiamente descritto lo studio secondo il quale, analizzando dieci autopsie di persone morte entro due settimane dalla seconda vaccinazione anticovid, i tre ricercatori avrebbero riscontrato gli effetti di un eccesso di reazioni autoimmuni.

Precisamente, come illustra ancora il servizio del Tgr, cinque morti su dieci sarebbero da ricondurre al vaccino, ritenuto anche responsabile di un accumulo mai visto prima di linfociti nei cuori, reni, fegati e milze dei cadaveri. Risultati in linea – asserisce il gruppo di Enzian – con uno studio precedente condotto ad Heidelberg.

Solo in finale di servizio, ma non prima di aver ascoltato le parole di Unterholzner che in italiano approssimativo sostiene di non aver avuto mai paura del virus bensì del vaccino, il notiziario comunica che le tesi sono state smontate dal sito di debunking tedesco der Volksverpetzer, che ha bollato come bufale i dati della “Pathologie konferenz”. Nonché dalla Società Tedesca di patologia, secondo cui “i dati sono scientificamente infondati”.

Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, allega su Facebook il video del servizio e lancia l’allarme: “Al Tgr Trentino Alto Adige spazio ad una conferenza no vax che diffonde un presunto studio contro i vaccini, promosso da un ingegnere elettronico e senza alcun fondamento scientifico. Che c’entra la propaganda no vax col servizio pubblico?“.

E precisa: “Nel momento in cui la campagna vaccinale ha bisogno di un ulteriore scatto, perché ci sono ancora milioni di persone che non vogliono vaccinarsi e il ritmo della vaccinazione sta rallentando, è inaccettabile che addirittura un telegiornale Rai rilanci le tesi infondate dei no vax. Siamo di fronte ad una gravissima violazione del Contratto di Servizio, intervenga l’Ad Fuortes. Chi doveva vigilare su quell’edizione? E’ vero, come si evince da alcune segnalazioni, che non sarebbe la prima volta che al Tgr Trentino Alto Adige si strizzi l’occhio a no vax e no green pass?“.

Sul caso è intervenuta poi anche la Capogruppo del Pd in Commissione di Vigilanza Rai, la Senatrice Valeria Fedeli, che ha commentato: “Non rilancerò il servizio no vax della Tgr del Trentino Alto Adige su uno studio pseudoscientifico presentato a Bolzano perché non voglio prestarmi a essere anch’io veicolo di informazioni fuorvianti e pericolose. Inaccettabile che a farlo sia il servizio pubblico“.

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