Rai, caso Ghali. Di Pietro: “Venier stia più accorta quando dice siamo tutti d’accordo”

Mara Venier con Ghali a Domenica In su Rai1

di Marco Zonetti

“In merito a temi così importanti come il conflitto in Medio Oriente – dichiara il consigliere di amministrazione Rai in quota Dipendenti Davide Di Pietro – ed in risposta al tweet dell’ambasciatore Israeliano a Roma sarebbe stato necessario maggior equilibrio e collegialità, soprattutto  in seno al CdA, ritengo pertanto che il comunicato letto durante Domenica In sia a tratti improvvido e parziale”.

E ancora: “Nessuno dimentica quanto accaduto il 7/10 in Israele e la brutale uccisione di centinaia di civili da parte di Hamas, atto orribile che deve essere condannato senza alcuna reticenza. Non possiamo però, nel contempo, non prendere in considerazione l’ormai quotidiana strage della popolazione palestinese, compresi donne e bambini inermi”.

E il consigliere di Pietro precisa: “Non esistono morti di serie A o serie B ed il palcoscenico di Sanremo in particolare è stato e resterà a disposizione di chiunque voglia far passare messaggi di pace, coesione e rispetto; Rai, servizio pubblico, affonda le sue radici nella costituzione italiana e in particolare nell’articolo 11”.   

Davide Di pietro, quindi conclude: “Infine auspico che la sig.ra Venier, come avvenuto durante la diretta di Domenica In dopo la lettura del comunicato, sia maggiormente accorta nel dire frasi come “qui siamo tutti d’accordo” lasciando intendere una sedicente unanimità di pensiero sul tema tra i presenti in studio, in primis delle colleghe e colleghi Rai, i quali sono liberi di manifestare il loro pensiero critico in maniera autonoma senza  alcuna necessità di mediazione pubblica”.

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