di Marco Zonetti
Dopo le polemiche sulle ultime puntate di Report, la maggioranza fa mettere ai voti e ottiene la convocazione in commissione di Vigilanza Rai del direttore Approfondimento della Rai, Paolo Corsini, e del conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci.
In ufficio di presidenza, secondo quanto si apprende, la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, la senatrice Barbara Floridia, si è opposta alla richiesta di convocazione in relazione a una singola trasmissione, ritenendola inopportuna, e proponendo di inserirla eventualmente nell’ambito di una serie più ampia di audizioni per avere un quadro complessivo sulle scelte editoriali ed evitando di trattare un caso specifico.
La maggioranza si è però opposta, chiedendo di mettere la questione ai voti e ottenendo così la convocazione con il via libera solo di FdI, Fi, Lega e Noi Moderati e non dell’opposizione. La data dell’audizione deve essere ancora stabilita.
“La convocazione in Vigilanza Rai di Sigfrido Ranucci imposta stamane dalla maggioranza dopo la puntata di Report sull’eredità di Berlusconi” – dichiarano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle in commissione – “rappresenta un atto intimidatorio nei confronti della libera informazione e un precedente grave che apre la porta a una interpretazione distorta e strumentale delle funzioni della commissione“.
E precisano: “Chi si ritiene diffamato si rivolga eventualmente a un giudice, ma la vigilanza non può essere utilizzata come un tribunale dell’inquisizione a fini politici o per interessi di partito. Ci preoccupa profondamente l’utilizzo che fa questa maggioranza di una istituzione di garanzia per attaccare in maniera sconsiderata la libertà di stampa e il servizio pubblico ignorando completamente le grandi sfide che la Rai ha di fronte“.