Miracolo di Draghi: Presidente Vigilanza Barachini si accorge del problema pluralismo in Rai

Alberto Barachini Presidente Commissione di Vigilanza Vigilanza Rai Mario Draghi Michele Anzaldi
Il Senatore Alberto Barachini (Fi), Presidente della Commissione di Vigilanza Rai

Il Senatore Alberto Barachini (Forza Italia), Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha aperto la seduta di audizione dell’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini con una dichiarazione “epocale”. Ci permettiamo di utilizzare questo termine iperbolico, almeno in riferimento all’attuale legislatura e all’assetto del Servizio Pubblico nato con le elezioni del 2018. “E’ arrivata in Commissione – ha esclamato il Sen. Barachini – da parte della senatrice Santanché e del deputato Mollicone una proposta di atto di indirizzo sulla presenza delle forze politiche di opposizione nel servizio pubblico radiotelevisivo. Al riguardo sono pienamente d’accordo, come ho anticipato nella precedente seduta, con la necessità di affrontare rapidamente il tema e di esprimersi con urgenza“.

Definendo poi, citiamo dall’Adnkronos, “fondamentale che la commissione congiuntamente all’Agcom effettui una doverosa ricognizione di tutte le misure volte alla più efficace tutela del pluralismo da parte del Servizio Pubblico Radiotelevisivo in questo nuovo scenario (di governo, ndr), non solo nelle fasi che ricadono sotto la disciplina della par condicio, nella prospettiva di una corretta e adeguata rappresentazione di tutte le voci, in particolar modo di quelle di dissenso”.

La chiave sta in una particolare espressione utilizzata dal Senatore Barachini, ovvero “in questo nuovo scenario”. Ciò significa che ci è voluto il cambio di Governo e l’avvento dell’Esecutivo presieduto da Presidente Mario Draghi per smuovere una situazione da tempo stagnante. Ci ricordiamo bene le tante volte nelle quali il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi (Iv) ha auspicato una presa di posizione in merito alle continue violazioni del suddetto pluralismo da parte della Rai giallo-verde. Violazioni culminate poi, con la Rai divenuta giallo-rossa, nello scandalo delle immagini autoprodotte da Palazzo Chigi e diffuse ai Tg (in particolare il Tg1), nonché nella reiterata censura di Italia Viva, per ordine – almeno secondo alcune voci autorevoli – dell’ex portavoce dell’ex presidente del Consiglio Conte, ovvero Rocco Casalino, oggi egemone in Tv “a reti unificate”, per dirla con l’On. Anzaldi.

Abbiamo interpellato quest’ultimo sulla dichiarazione del Presidente Barachini, ed egli ci ha risposto: “Finalmente. Ecco un altro degli effetti miracolosi del Governo Draghi, dopo la nomina di Franco Gabrielli quale Sottosegretario ai Servizi e alla Sicurezza. Sono lieto che” – ha dichiarato a VigilanzaTv l’On. Anzaldi, – “dopo tutto questo tempo, il Presidente della Commissione si sia espresso al riguardo del pluralismo in Rai e abbia chiamato in causa l’AgCom, rimasta a tutt’oggi in silenzio sulla rappresentazione corretta ed equilibrata di tutte le voci politiche nel Servizio Pubblico Radiotelevisivo pagato dal canone degli italiani”.

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