Aldo Grasso stronca la Rai1 di Stefano Coletta: “Tele-Inps”

Stefano Coletta, direttore di Rai1

“Il motto estivo di Rai1 potrebbe essere questo: chi guarda solo il suo passato non merita di aver un futuro”. Così esordisce il critico televisivo Aldo Grasso nella sua rubrica A fil di rete sul Corriere della Sera.

Allude all’ennesima replica estiva dell’Ammiraglia, anzi “replica della replica”, ovvero I Migliori dei Migliori Anni, in onda il venerdì in prima serata. “La rete”, scrive Grasso, “compie un tuffo carpiato con doppio avvitamento nel passato. […] Non bastava Techetechetè, ci voleva Carlo Conti […].”

“La nostalgia, un sereno equilibrio di inconvenienti, ci costringe a vivere in ciò che non c’è più, ci fa credere di aver vissuto giorni migliori, ma intanto ci allontana dal presente perché è impossibile scremarlo. […] piace al pubblico più adulto ma allontana quello più giovane che, se mai, preferisce guardare il passato attraverso i frammenti di YouTube: Tele-Inps contro Tele-Precarietà”.

Non esattamente un panegirico per Stefano Coletta, approdato alla direzione di Rai1 dai lidi ben più placidi di Rai3, e costretto ormai a trasmettere i fondi di magazzino dell’Ammiraglia. Divenuta ormai una sorta di ospizio pubblico, ove il menù è una minestra riscaldata riproposta eternamente.

La stagnazione è tale da obbligarlo a ritrasmettere perfino il programma fortemente voluto da colei che lo ha preceduto, ovvero Teresa De Santis. Parliamo di Una Storia da Cantare con l’imbarazzante conduzione del duo Bianca Guaccero-Enrico Ruggeri. Ennesima replica fra le repliche.

Ma al “povero” Coletta riescono male anche le sperimentazioni della novità. Per esempio, l’idea di affidare ad Andrea Delogu – non esattamente un volto adatto alla tradizionale Rai1 – La Vita in Diretta Estate non sta pagando in termini di ascolti. Così come perde terreno l’inedita coppia Barbara Capponi-Alessandro Baracchini alle redini di UnoMattina Estate.

Lo si attende al varco il prossimo autunno con il nuovo spazio pomeridiano assegnato all’amica Serena Bortone, Oggi è un altro giorno. E con la nuova Vita in Diretta orfana di Lorella Cuccarini e guidata dal solo Alberto Matano. Ma in Rai l’entusiasmo che accompagnava l’approdo di Coletta “l’intellettuale” all’Ammiraglia si è già da tempo sopito.

E la Prima Rete che egli era chiamato a “svecchiare” è diventata sempre più una “casa di riposo”. Nella quale ammannire ai malcapitati spettatori – via via più avanti con gli anni – la solita sbobba ormai indigesta. Tele-Inps, per l’appunto.

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