Tg Rai, Anzaldi: “Con Renzi accanimento, con Casalino silenzio”

Renzi Casalino

Tg Rai faziosi, questa in soldoni l’accusa del Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi. Pietra dello scandalo? L’indagine dell’Antiriciclaggio sul compagno di Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte.

In un’intervista al Tempo, il deputato di Italia Viva denuncia: “La vicenda del compagno di Rocco Casalino è troppo scivolosa per essere liquidata con la lacunosa ricostruzione del portavoce del premier. E in più, trovo gravissimo che i Tg Rai abbiano censurato la notizia”.

La nota di Rocco Casalino

E ancora: “Casalino intorno alle 18 di sabato ha diffuso una nota, peraltro come portavoce del presidente del Consiglio e quindi tirando lui in ballo il governo, ma i telegiornali Rai della sera hanno completamente ignorato la vicenda.

“Tg1, Tg2 e Tg3, nelle edizioni serali di sabato, non hanno dedicato alcuno spazio né alla notizia dell`Antiriciclaggio né alle giustificazioni del portavoce di Conte. Un atteggiamento davvero singolare, visto che oggi (ieri, ndr) la notizia è in prima pagina su tutti i giornali, sebbene principalmente con la versione data da Casalino“.

La Rai viola il pluralismo

Il Segretario Anzaldi prosegue: “Davvero per l’informazione pagata da tutti gli italiani, l’informazione del servizio pubblico, questa vicenda non è stata ritenuta una notizia? Tra morbosità e censura, tra propaganda politica e oscuramento, il giusto mezzo è l’informazione corretta. Purtroppo negli ultimi mesi in Rai l’abbiamo vista di rado”.

“Ci sono decine di esempi, peraltro quasi tutti diventati esposti o segnalazioni all`Agcom, che poi ha deciso una sanzione senza precedenti alla Rai per violazione del pluralismo“.

Con i genitori di Renzi vi fu accanimento

A questo punto, l’Onorevole di Italia Viva tira in ballo il suo leader e la disparità di trattamento subita da parte dei Tg Rai. “A proposito di affetti e congiunti di esponenti politici, mi limito a segnalare il caso dei genitori di Matteo Renzi. In occasione della decisione dei pm di Firenze di metterli ai domiciliari, arresto peraltro annullato solo pochi giorni dopo dal Tribunale perché la misura è stata ritenuta assolutamente eccessiva per due anziani incensurati, Tgl e Tg2 decisero addirittura di fare collegamenti in diretta dalla ‘villetta di Rignano’, neanche si trattasse del luogo di un delitto“.

L`informazione Rai con questi vertici ha toccato il punto più basso mai raggiunto per squilibri, propaganda, parzialità. Questo episodio ne è l’ennesima conferma”.

Né gossip, né omofobia, solo chiarezza

A proposito della segnalazione all’Antiriciclaggio, il Segretario della Vigilanza Rai aggiunge ancora: “Mi auguro che non ci sia nulla di illegale e tutto venga chiarito. Di certo non sono sufficienti le giustificazioni autoprodotte di Casalino. C’è un’indagine dell’Antiriciclaggio, è doveroso che la magistratura effettui le dovute verifiche.

Se qualcuno ha assunto delle posizioni omofobe va senz’altro condannato. Ma non vorrei che si guardasse il dito per non vedere la luna. Qui non si parla di gossip, ma di un fatto serio segnalato da un’autorità. Noi non speculiamo, ma nemmeno ci limitiamo a prendere per buone le spiegazioni di chi, come il portavoce del premier, ha un grande potere di influenza sui mezzi di comunicazione”.

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