di Marco Zonetti 🖋️
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 7 dicembre 2021 vedono su Rai1 la Prima della Scala con il Macbeth di Giuseppe Verdi per la regia di Davide Livermore, la direzione d’orchestra di Riccardo Chailly e le voci di Anna Netrebko, Luca Salsi, Francesco Meli, Ildar Abdrazakov e ancora una volta il commento di Milly Carlucci e Bruno Vespa. La ricostituzione della coppia che già aveva presentato la Prima “a porte chiuse” nel 2020 è stata accolta perlopiù sfavorevolmente dal pubblico, che sui social ha manifestato soprattutto insofferenza nel rivedere in video l’onnipresente Vespa – in tour per la presentazione del suo libro – pure all’evento scaligero. Cameo anche di Alessandro Cattelan, poco gradito dai commentatori.
Sono tanti, sui profili social di Rai1, i riscontri negativi: “Io Carlucci e Vespa li ho tolti dalla mia vita, quando li vedo GIRO”. “Ma con tutti i competenti in rai possibile che dobbiamo sempre vedere la Carlucci?”. “Se Macbeth è la denuncia shakespeariana della ricerca del potere per cieco vantaggio personale, la presenza del solito Vespa… fa parte della tragedia?”. “Ancora Vespa e Carlucci con le loro chiacchiere?”. “Ma Cattelan cosa c’entra?”.
E ancora: “Di grazia, quando mandate in pensione gli ultra sessantenni come i due presentatori di stasera? Sono davvero obsoleti e la prima della scala merita molto meglio che due cariatidi che non hanno più nulla da dire se non Banalità banalità banalità”. “Non si capisce niente di quello che dicono Milly e Bruno Vespa!!!! La musica sovrappone le voci!”. “Sempre Vespa con il suo libro”. “Sempre un immenso piacere poter seguire la prima della Scala, ma mi chiedo per quale folle motivo si continui a farla presentare a Vespa e alla Carlucci!! Solo nella prima parte hanno già inanellato una serie di inesattezze aberranti “Salsi interpreterà il ruolo del tenore (Salsi è baritono)… Verdi verista…” Tanto sforzo per cercare di promuovere un nostro patrimonio culturale unico e universale, banalizzato da personaggi incompetenti”.
Nel complesso, la Prima alla Scala 2021 – la prima in era Fuortes – ha ottenuto 2.064.000 spettatori e il 10.5% di share (15.4 – 1.976.000, nella presentazione). Nettamente in calo rispetto agli anni scorsi. Nel 2020, la Prima scaligera “a porte chiuse” radunò 2.608.000 spettatori con il 14.7% di share (presentazione: 2.116.000 – 16%). Nel 2019, l’ultima Prima della Scala in era pre-covid, con la rappresentazione della Tosca conquistò invece un ascolto medio di 2.856.000 spettatori con il 15% (presentazione: 1.947.000 – 14.2%). Nel 2016, quando la Rai di Antonio Capo Dall’Orto decise di trasmettere per la prima volta in diretta l’evento, Rai1 ottenne 2.645.000 telespettatori con il 13.49% di share; nel 2017, 2.077.000 con l’11,1%, nel 2018, 1.938.000 con il 10,8%.
Dolentissime note in prima serata su Rai1, che sprofonda con la replica de La concessione del telefono – C’era una volta Vigata a soli 977.000 spettatori per il 5.2% di share. Su Canale5 il match di Champions League Milan-Liverpool ha invece conquistato 4.289.000 spettatori con uno share del 18.9%.