Cairo nei guai: un risarcimento milionario incombe sulla testa del patron del Corriere e di La7

La7 Giuseppe Conte Cairo
Urbano Cairo

Grosso guaio a Cairotown. Urbano Cairo, patron del Corriere della Sera e di La7, si dibatte in acque agitatissime. Non bastavano il fallito endorsement plateale a Giuseppe Conte, sostituito di lì a poco da Mario Draghi, le sventurate sorti calcistiche del suo Torino affacciato sul baratro della serie B e la perdita di investimenti pubblicitari del suo canale televisivo.

No, ora il lodo arbitrale in corso a Milano ha respinto tutte le richieste di Rcs (di cui Cairo è azionista di maggioranza) nei confronti di Blackstone, il fondo statunitense che non sarà tenuto a versare alcun indennizzo (parliamo di 80 milioni) al gruppo editoriale per la vendita dell’immobile di Via Solferino, ovvero la sede del Corriere della Sera. E ora incombe la contro-causa giudiziaria intentata da Blackstone a New York con il rischio per Cairo – che invece era sicuro di vincere – di sborsare ben 300 milioni di dollari in qualità di azionista di maggioranza del gruppo, che però raddoppierebbero all’esorbitante cifra di 600 con rivendicazioni aggiuntive. Una batosta non da poco che potrebbe costargli quasi l’intera azienda.


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