#Cartabianca, Santoro e Orsini contro Draghi. Anzaldi: “Propaganda pro Conte”

Michele Santoro e Alessandro Orsini a #Cartabianca su Rai3
Michele Santoro e Alessandro Orsini a #Cartabianca su Rai3

di Marco Zonetti 🖋️

Non v’è settimana in cui #Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer su Rai3, non inneschi qualche polemica politico-istituzionale a causa delle dichiarazioni dei suoi ospiti, fissi o ricorrenti. Nella puntata di ieri, martedĂŹ 7 giugno 2022, un inedito duo formato da Michele Santoro e dal docente di Sociologia del Terrorismo Internazionale alla Luiss Alessandro Orsini, collaboratore del Fatto Quotidiano – come Andrea Scanzi, anch’egli presente in trasmissione in omaggio al pluralismo… – ha fatto squadra per attaccare il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Santoro ha premesso che la lista dei filoputiniani pubblicata dal Corriere della sera è “un abuso di potere colossale”. E ancora: “Questo è un Watergate italiano anche se i giornali non ne parlano. E’ un’aggressione alla libertĂ  di pensiero, dobbiamo sapere chi l’ha fatta. I servizi segreti l’hanno data ai giornalisti? L’ha chiesto il governo? L’ha chiesta Draghi? Qualcuno dovrĂ  pagare la gente ha paura di quello che sta succedendo in Italia”.

Quindi ha tirato direttamente in ballo Palazzo Chigi. “Abbiamo un presidente del Consiglio che non ha eletto nessuno, che non va in tv, che si fa fare le domande solo da chi vuole lui. Ecco, una domanda gliela faccio io: Draghi può dire che il Corriere ha messo in pagina una bufala? Può dire che non ci siano assolutamente attivitĂ  dei servizi riferibili a questo articolo? Draghi parli e queste illazioni non si fanno piĂš, se si degna di rispondere. Altrimenti immagino che tutto questo è una montatura del governo“.

Alessandro Orsini, dal canto suo, ha rincarato: “Nel nostro ordinamento vertici dei Servizi segreti rispondono direttamente al presidente del Consiglio: se il presidente del Consiglio non smentirĂ  di aver incaricato i Servizi segreti di indagare su di me o altri intellettuali liberi, allora affermo che il presidente del Consiglio è un uomo non degno di essere il presidente del Consiglio“.

Sulle dichiarazioni di Orsini è intervenuto il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che su Facebook ha commentato: “Il collaboratore del Fatto Quotidiano Alessandro Orsini, che a #Cartabianca ha definito ‘inumane’ le politiche del Governo Draghi in Ucraina e si è rivolto al presidente del Consiglio definendolo ‘indegno’ di ricoprire la carica, va in tv da vero e proprio ospite politico. Non contribuisce con nessuna analisi scientifica al dibattito, ma svolge semplicemente il ruolo di propagandista politico a sostegno delle posizioni del Movimento 5 stelle di Conte, che non a caso è intervenuto in prima persona per difenderlo dopo l’articolo del Corriere della Sera“.

Michele Anzaldi precisa a tal proposito: “Trattandosi, quindi, di un ospite politico a tutti gli effetti, l’Agcom deve conteggiare il suo spazio come tempo di parola M5s, che peraltro ha giĂ  fatto sapere di volerlo candidare”.

“Putiniano o meno, Orsini è ormai – prosegue il Segretario della Commissione di Vigilanza – un soggetto politico. I telespettatori non possono essere ingannati da chi vuole farlo passare per un semplice professore e opinionista. Quando dice che Draghi vuole ‘sirianizzare’ il conflitto in Ucraina, è evidente che non sta facendo un’analisi scientifica, che sarebbe chiaramente infondata per la mostruositĂ  detta, ma propone solo una polemica politica, funzionale peraltro alle posizioni russe. Che poi tutto questo vada in onda su una rete del servizio pubblico, in prima serata, nell’unica trasmissione Rai di presunto approfondimento giornalistico, è davvero incredibile e non si capisce come l’Ad Fuortes e il Cda continuino a far finta di nulla”.

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