di Marco Zonetti
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Grande successo di ascolti per l’ospitata di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report su Rai3, nel salotto televisivo di Lilli Gruber su La7. Ieri sera, lunedì 5 febbraio 2024, Otto e mezzo ha totalizzato l’8.4% di share con una media di 1.831.000 spettatori. Ancora una volta incontrastato leader dell’approfondimento in access prime time e triplicando il risultato di Prima di domani condotto da Bianca Berlinguer, che su Rete4 si è fermata all’1.6% e al 3.4% con 345.000 e 735.000 individui all’ascolto rispettivamente nelle due parti.
Ranucci è intervenuto per riassumere la vicenda che ha portato il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi alle dimissioni, ma ha anche presentato il suo recente libro La scelta, che uscirà domani – mercoledì 7 febbraio 2024 – per i tipi di Bompiani. L’ospitata a Otto e mezzo è servita da prezioso catalizzatore per l’opera, che – ancor prima di essere pubblicata – è già balzata al secondo posto della top 100 dei libri più acquistati su Amazon e al primo posto in varie altre categorie. Superando per giunta, piccolo scherzo del destino, il libro di Matteo Renzi, Palla al Centro, già uscito da giorni.
Nella Scelta, Sigfrido Ranucci si racconta scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena (in primis quella dell’autogrill che coinvolgeva lo stesso Matteo Renzi e lo 007 Marco Mancini), ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo.
Dalle pagine della Scelta emerge quindi l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.
Elemento paradossale, mentre Lilli Gruber, Otto e mezzo e La7 diretta (con successo) da Andrea Salerno hanno offerto una pregiata e prestigiosa vetrina a Report, fiore all’occhiello dell’approfondimento della Rai, domenica scorsa la tv pubblica è riuscita ad avallare le ospitate di quattro suoi volti di punta (Amadeus, Fiorello, Mara Venier e Geppi Cucciari) da Fabio Fazio contro la trasmissione di Sigfrido Ranucci. Tutto normale a Viale Mazzini? Non sembrerebbe proprio.