Mentre il Governo presieduto da Mario Draghi pare avviarsi a ottenere un’amplissima maggioranza in Parlamento, sono altrettanto chiare le posizioni contrarie di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, che – se tutto andrà come previsto – dovrebbe restare l’unica forza politica all’opposizione.
Tutto ciò si riverbererà sulla presidenza delle commissioni parlamentari, come per esempio quella di Vigilanza sulla Rai. Michele Anzaldi, Segretario della Commissione e Deputato di Italia Viva, ne parla con l’Adnkronos. “Quando nascerà il nuovo governo è evidente che il Parlamento dovrebbe subito procedere con un adeguamento nelle presidenze delle Commissioni di controllo e vigilanza, perché da sempre quelle Commissioni sono state appannaggio dell’opposizione e così ha voluto il legislatore, ma non sarà facile”.
L’On. Anzaldi entra nel merito della Commissione di Vigilanza Rai, la cui presidenza egli trova giusto vada a Fratelli d’Italia qualora fosse l’unico partito fuori della maggioranza. Così come quella del Copasir. “Purtroppo, però” precisa il Deputato renziano, “il rispetto delle garanzie negli ultimi anni
quasi mai è stato rispettato”. Egli allude a Marcello Foa, “imposto alla presidenza
della Rai in violazione della legge: un incarico di garanzia per l’opposizione trasformato in una stampella per la maggioranza di turno, attribuito addirittura a chi aveva offeso il Quirinale“.
Per Michele Anzaldi, l’operazione è piuttosto complessa, con una serie di incognite sul tavolo. Oltre al fatto che, a suo parere, non sarà semplice tornare “al doveroso riguardo per questi ruoli”, gli attuali presidenti dovrebbero dimettersi spontaneamente“. E questo perché “la loro rimozione, come presidenti di commissioni bicamerali, è molto difficile”.