Film Tv 25 gennaio. Da qui all’eternità: amore e morte sul fatale sfondo di Pearl Harbor

Film Tv martedì 25 gennaio 2022. Tra i film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre c’è Da qui all’eternità, il classico hollywoodiano che vinse ben 8 Oscar su 13 candidature, cui Frank Sinatra volle a tutti i costi prender parte soffiando il ruolo a Eli Wallach.

Tv 2000 (canale 28) 21.10

Deborah Kerr Burt Lancaster Da qui all'eternità From here to eternity Frank Sinatra Montgomery Clift

Da qui all’eternità (From Here to Eternity, drammatico, USA, 1953), regia di Fred Zinnemann. Con Burt Lancaster, Deborah Kerr, Frank Sinatra, Montgomery Clift, Donna Reed, Ernest Borgnine, Philip Ober

1941, Pearl Harbor, qualche giorno prima dell’attacco giapponese che indurrà gli Stati Uniti ad abbandonare la neutralità e a dichiarare guerra all’impero nipponico, entrando nella Seconda Guerra Mondiale. In una caserma americana di Oahu s’intrecciano i tumultuosi destini del rigoroso ma benevolo sergente Warden (Lancaster); di Karen (Kerr), infelice moglie del comandante Holmes (Ober); del tormentato trombettiere ed ex pugile Prew (Clift) che ha chiuso con la boxe per ragioni segrete; del suo unico amico, il soldato alcolista Maggio (Sinatra) vessato dall’arrogante sergente Judson (Borgnine); della prostituta Lorene (Reed), che lavora in un locale nei dintorni della base.

Warden e Karen iniziano una relazione clandestina; Prew s’innamora di Lorene e, provocato, suo malgrado dovrà ancora una volta ricorrere ai pugni con letali risultati; Maggio dovrà tragicamente fare i conti con le angherie di Judson, mentre si avvicina inesorabile il 7 dicembre 1941 e – all’insaputa di tutti – il Fato sta per ghermire con i suoi neri artigli la base, i suoi occupanti, l’America e il mondo intero, cambiando la Storia.

Tratto dal romanzo di James Jones, ottenne tredici nomination all’Oscar e ne vinse otto (film, regia, Frank Sinatra attore non protagonista – che implorò per avere la parte al posto di Eli Wallach accettando “solo” 8mila dollari di salario – Donna Reed miglior attrice non protagonista, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, sonoro).

Fred Zinnermann, Donna Reed, il produttore Buddy Adler e lo sceneggiatore Daniel Taradash agli Oscar nel 1954

“Efficace operazione di qualità applicata allo spettacolo. Zinnemann, autore rigoroso ed equilibrato, trova tutte le giuste misure. Sicuramente film d’attori, tutti al massimo delle loro possibilità con stili a confronto. Clift, con la tensione interna di matrice Actor’s Studio, Sinatra, letteralmente miracolato da questo ruolo che lo rilanciò dopo un brutto periodo, Deborah Kerr, attrice e diva inglese affascinante e morbosa, e soprattutto Lancaster, capace di esprimersi nell’azione esattamente come in tutti gli altri esercizi di attore. Fra le tante sequenze che si ricordano una fa parte della più bella mitologia: la scena fra Lancaster e Kerr che si baciano nella risacca. Il film è un altro esempio importante di produzione hollywoodiana, tra qualità e spettacolo (MyMovies)”.

Deborah Kerr Burt Lancaster Da qui all'eternità From here to eternity
Lo storico bacio tra Warden (Burt Lancaster) e Karen (Deborah Kerr)

La scena cult del bacio, nella Storia del cinema

Fonti

FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.

Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano

Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini su www.mymovies.it

www.youtube.com

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