La “nuova” Rai meloniana riesuma un flop di 17 anni fa. 60 puntate con Pino Insegno

Ainett Stephens e Pino Insegno nel Mercante in fiera

di Marco Zonetti

Ci voleva la nuova Rai meloniana con Marcello Ciannamea (in quota Lega) alla guida dell’Intrattenimento Prime Time per riesumare dalle tombe del tempo un flop di ben diciassette anni fa. Stiamo parlando del quiz show Mercante in fiera prodotto da Magnolia (ora Banijay) andato in onda in fascia preserale per due sole stagioni su Italia1 e condotto da Pino Insegno con Ainett Stephens.

Secondo TvBlog e Fanpage, il programma basato sull’omonimo gioco di carte – chiuso dalla rete cadetta Mediaset per ascolti non ritenuti adeguati alle aspettative nel lontano novembre 2006 – dovrebbe tornare nei prossimi palinsesti Rai a partire dall’autunno 2023 in access prime time. Come segnala anche in un post su Facebook (segno che lo sta già tenendo d’occhio…) il consigliere di amministrazione Rai in quota Dipendenti Riccardo Laganà, si tratterebbe della “prova generale” per l’approdo di Pino Insegno alla guida dell’Eredità su Rai1, in sostituzione di Flavio Insinna a partire dal gennaio 2024.

Che Pino Insegno, molto apprezzato dalla presidente Giorgia Meloni, fosse destinato a spazi prestigiosi nella nuova Rai di Destra era noto e arcinoto, ma che per l’occasione occorresse ripescare finanche un programma sepolto da quasi vent’anni lascia alquanto perplessi. Ci si domanda altresì se, a fianco di Insegno, tornerà Ainett Stephens, che nel programma interpretava “la gatta nera” e “la gatta bianca” e che da qualche tempo è sbarcata su OnlyFans. Ricordiamo che il suo ruolo nel Mercante in Fiera suscitò diverse polemiche per l’immagine “ipersessualizzata” del personaggio, tanto che la scrittrice e attivista per i diritti delle donne Lorella Zanardo deplorò la messa in onda di una “valletta sadomaso hard” alle sette di sera. Da leggere, a tal proposito la disamina di Johanne Affricot. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi del caso.

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