Di Marco Zonetti
Dopo la notizia dell’ospitata di Fedez da Fabio Fazio su Rai3, ricordata da un servizio di Striscia la Notizia con la consegna del Tapiro d’Oro al Direttore Franco Di Mare che aveva annunciato mesi fa la querela al rapper per diffamazione dopo il caso del Concerto del Primo Maggio, ci eravamo chiesti assieme a Dagospia se il procedimento giudiziario fosse stato ritirato o, addirittura, non fosse mai esistito.
Ed ecco che Viale Mazzini chiarisce il nostro dubbio rivelando all’Adnkronos di aver deciso di “non procedere nei confronti del rapper Fedez in relazione ai fatti del Concertone del Primo Maggio e all’accusa di censura”. Ma c’è di più: “secondo quanto riferiscono fonti qualificate la decisione, presa dai precedenti vertici, non ha avuto seguito per mancanza di alcuni requisiti”.
Questo sarebbe il motivo per cui Fedez potrà presenziare a Che tempo che fa domenica prossima 3 ottobre 2021. La notizia della querela mancante di alcuni requisiti non meglio identificati, tuttavia, non scaccia il sospetto dell’On. Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai, che a VigilanzaTv esprimeva il dubbio che la querela fosse un espediente per bloccare l’audizione di Fedez in Commissione. Ricordiamo anche la furiosa lite – segnalata da VigilanzaTv e Dagospia – tra Di Mare e l’ex Ad Rai Fabrizio Salini che non voleva procedere con la querela. Una diatriba tutta interna al M5s, del quale è a tutt’oggi in quota Di Mare, era in quota Salini e in omaggio al quale Fedez scrisse addirittura un inno.
Non sussistendo più la querela, ora Fedez sarà finalmente audito in Commissione per chiarire cosa accadde nelle ore precedenti al Concerto del Primo Maggio? E quali sono esattamente i “requisiti mancanti” che hanno di fatto invalidato l’azione legale contro Fedez? Sarebbe interessante saperlo.