di Marco Zonetti 🖋️
Mai come negli ultimi tempi le riunioni della Commissione di Vigilanza Rai finiscono sempre per trasformarsi in eventi mediatici costellati da colpi di scena degni di un thriller. A volte, tuttavia, come nell’Elegia scritta in un cimitero di campagna di Thomas Gray, alcuni “fiori” sono destinati a crescere in luoghi impervi e inaccessibili e a spargere la loro bellezza e il loro profumo senza che nessuno possa goderne. Come rischiava di avvenire riguardo alla seduta di ieri della Commissione di Vigilanza, seduta non trasmessa in streaming perché era previsto il voto e nella quale è spuntato un “fiorellino” niente male, che rischiava di passare inosservato e ignoto all’opinione pubblica. E che ora VigilanzaTv procede a svelarvi in tutta la sua fragranza.
Il “fiorellino” di cui parliamo è un emendamento del M5s alla proposta di risoluzione su “un’equilibrata rappresentazione dell’emergenza pandemica da parte del Servizio pubblico”, proposta nata dalle polemiche riguardo all’opportunità di offrire spazio nei telegiornali e nei talk show alle posizioni dei No Vax. Polemiche alimentate anche dalla dura presa di posizione di Enrico Mentana, Direttore del TgLa7, e soprattutto – parlando di Rai – di Monica Maggioni, Direttrice del Tg1, che in un’intervista al quotidiano La Repubblica aveva espresso il suo categorico rifiuto a dare parola agli antivaccinisti. La proposta di risoluzione della Commissione di Vigilanza è più conciliante, e vuole invece invitare la Rai “a non censurare nessuna posizione, anche se minoritaria, nel rispetto dell’imparzialità e del pluralismo, tenendo sempre presente il principio della responsabilità verso la salute pubblica e le conseguenze sulle scelte dei cittadini di quanto veicolato dal servizio pubblico”.
E a quanto pare il M5s, che – ricordiamo – ha perduto il Direttore del Tg1 di riferimento ovvero Giuseppe Carboni sostituito dalla Maggioni, voleva andarci ben più pesante nello stigmatizzare le posizioni contrarie di quest’ultima a ospitare i “No Vax” nel suo notiziario, tanto da proporre un emendamento clamorosamente ad personam, con tanto di nome e cognome della Direttrice e del quotidiano cui aveva rilasciato l’intervista. Qui sotto lo screenshot dell’emendamento proposto, i cui firmatari grillini sono i senatori Mantovani, Ricciardi, L’Abbate, Gaudiano, Airola e gli onorevoli Flati, Di Lauro e Giordano.
Per la precisione, con tale emendamento, i commissari pentastellati in Vigilanza proponevano di aggiungere testualmente al considerata: “I direttori di importanti testate televisive, private e del servizio pubblico, hanno aperto la discussione con interventi che rivendicavano il diritto di non dare spazio ai cosiddetti ‘No Vax’ nei propri telegiornali, sul presupposto che non tutte le opinioni sono uguali” la seguente precisazione : “Tra questi, Monica Maggioni, direttrice del Tg1 in un’intervista a Repubblica pubblicata in data 04/12/2021, rispondendo alla domanda: ‘Darai il microfono anche ai no vax? Come sai c’è molta discussione su questo.’ Ha risposto: ‘No, se ci va di mezzo la vita delle persone non puoi mettere sullo stesso piano uno scienziato e il primo sciamano che passa per la strada. Deve tornare a contare la competenza, non tutte le opinioni hanno lo stesso valore'”.
Ma ecco il colpo di scena in Commissione: l’attacco alla Maggioni da parte del M5s ha visto inaspettatamente uno storico grillino della Vigilanza, firmatario dell’emendamento, prendere le difese dell’attuale Direttrice del Tg1 sconfessando se stesso e la proposta del suo partito. All’apertura della seduta, infatti, il Senatore Alberto Airola si è alzato e ha fatto coming out e al tempo stesso mea culpa proponendo al Presidente della Commissione di Vigilanza Alberto Barachini di dichiarare “inammissibile” l’emendamento contro la giornalista che lui stesso aveva firmato! Come mai Airola ha cambiato idea? E la sua posizione a difesa della Maggioni è solitaria in seno al M5s, oppure qualcun altro è d’accordo con lui sull’inammissibilità di quell’emendamento – giudicato dai commissari degli altri partiti un grave atto di censura – contro la Direttrice del Tg1?
In Commissione è poi mancato il numero legale per votare, quindi per guadagnare tempo i commissari hanno discusso i vari emendamenti in attesa di procedere alla votazione oggi pomeriggio, mercoledì 23 febbraio 2022, alle 14.00. La proposta dei 5 Stelle è stata già categoricamente bocciata, così come quella dei due commissari della Vigilanza in quota Fratelli d’Italia, ovvero la Capogruppo Senatrice Daniela Santanchè e il Deputato Federico Mollicone, che proponevano di aggiungere alla risoluzione il monito: “E’ urgente e necessario garantire un sistema sanzionatorio, diretto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni , per i media e i conduttori di programmi che hanno creato danni economici per allarmismo sull’informazione relativa al Covid-19”.
Insomma, mentre nel Paese lentamente calano contagi, ricoveri e decessi, e in altre nazioni si procede finanche a eliminare ogni restrizione, in Commissione di Vigilanza Rai la “febbre” da Covid permane ancora molto alta…