PFAS, nemico invisibile (e inestinguibile). Stasera a PresaDiretta su Rai3

di Antonio Facchin

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Molecole a base di fluoro definite scientificamente per-e poli fluoroalchiliche, note quali PFAS, pervadono da anni la maggior parte di ciò che maneggiamo quotidianamente e con cui il nostro organismo viene a contatto restandone contaminato. Basti dire che anche le lenti a contatto ne contengono. Sono considerate sostanze inquinanti eterne perché resistenti a tutto, e per un lungo periodo, tranne se esposte a una temperatura di 1000 gradi. L’ambiente ne è pervaso: sono state rintracciate nell’acqua potabile e nei cibi, fino a trasmettersi di madre in figlio.

PFAS, nemico invisibile (e inestinguibile). Stasera a PresaDiretta su Rai3

Stop ai veleni

Questa sera Riccardo Iacona con PresaDiretta ci condurrà nelle zone più contaminate d’Italia e d’Europa, partendo dal Veneto dove la Miteni è accusata di disastro ambientale per averne prodotto per oltre 50 anni. In Piemonte l’azienda belga Solvay ne produce ancora; in Toscana Greenpeace ha individuato distretti industriali che di PFAS contaminano le acque superficiali. “E poi nelle Isole Faroe, tra Gran Bretagna e Islanda, dove molti abitanti presentano tracce di PFAS nel sangue e dove il maggior esperto di queste sostanze, Philippe Grandjean sta conducendo una ricerca sugli effetti sul corpo umano”.

PFAS, nemico invisibile (e inestinguibile)

La bancarotta dell’epoca moderna

Sulla pericolosità di queste sostanze si è interrogata l’Unione Europea: Norvegia, Svezia, Germania, Paesi Bassi e Danimarca hanno chiesto che i PFAS vengano vietati in blocco, e questo potrebbe avvenire dal 2026. L’Italia non si è pronunciata in merito, nonostante sia uno dei Paesi europei più inquinati. Migliaia di persone che vivono nelle zone contaminate soffrono di patologie anche mortali e l’industria sta cercando di correre ai ripari con nuove tecnologie alternative. Ma liberarsi da queste sostanze tossiche non è facile. È stato infatti stimato che bonificare fiumi e terre contaminati richiederebbe un costo così alto da indurre Stéphane Horel, giornalista di Le Monde, a definire l’inquinamento da PFAS “la bancarotta dell’epoca moderna”.

Stop ai veleni è un reportage di Riccardo Iacona, cui hanno collaborato Teresa Paoli, Paola Vecchia, Giuseppe Laganà, Raffaele Marco Della Monica, Fabio Colazzo, Matteo Delbò; in oda questa sera alle 21.20 su Rai3, e in streaming su RaiPlay.

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