Mentre si attende che Mario Draghi dia vita al suo Governo, che a conti fatti dovrebbe avere amplissima maggioranza in Parlamento, il Paese è piagato da problemi atavici, come quello relativo alla crisi nera di Alitalia. Per il cui risanamento il prestito da novanta milioni di euro non basterà, mettendo a rischio gli stipendi dei dipendenti. Ma la vexata quaestio di Alitalia si sposa con quella inerente la Rai.
“Si discute se dare altri 90 milioni ad Alitalia per evitare che migliaia di dipendenti restino senza lavoro e l’Italia senza compagnia di bandiera” scrive l’On. Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai. “Nessuna discussione c’è stata, invece, quando il Governo Conte 2 ha dato alla già ricchissima Rai altri 80 milioni a dicembre scorso in Legge di Bilancio, senza alcuna garanzia sul taglio agli sprechi e sul rispetto vero del Contratto di Servizio“.
“Il nuovo presidente del Consiglio – prosegue l’On. Anzaldi – Mario Draghi, quando scioglierà la riserva, dovrà occuparsi anche della difficile sfida di riportare la Rai al rispetto dei suoi doveri e di mettere la parola fine a indebiti privilegi“.