di Marco Zonetti 🖋️
Solo qualche mese fa, Il Presidente del M5s Giuseppe Conte chiacchierava amabilmente con l’Ad Rai Carlo Fuortes alla festa del deus ex machina del Pd Goffredo Bettini. Ma l’idillio grillo-piddino con l’Amministratore Delegato della Tv pubblica sembra essere smentito dalla votazione di ieri in Consiglio di Amministrazione Rai, nel quale la Consigliera Dem Francesca Bria e il Consigliere pentastellato Alessandro Di Majo hanno votato contro – assieme al Consigliere in quota Dipendenti Riccardo Laganà – il Budget 2022 della televisione di Stato.
Di fatto quest’ultimo è passato con una risicata maggioranza di quattro voti favorevoli a fronte di tre contrari, e fra chi si è espresso per il sì ci sono lo stesso Fuortes e la Presidente Marinella Soldi, oltre al Consigliere leghista Igor De Biasio e alla Consigliera di Forza Italia Simona Agnes. Solo i due consiglieri di Centrodestra, dunque, a parte lo scontatissimo voto favorevole dei due vertici, hanno “salvato” l’attuale gestione Rai voluta da Mario Draghi, del quale Fuortes è un’emanazione. L’asse M5s-Pd – che peraltro siede nella maggioranza di Governo – l’ha invece di fatto sfiduciata.
Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) chiede delucidazioni al riguardo: “I consiglieri Pd e M5s votano contro l’Ad Rai Fuortes sulla competenza più importante del Cda, il bilancio: una vera e propria sfiducia al vertice aziendale scelto dal presidente Draghi. E’ un attacco al premier? Qualcuno da Pd e M5s spiegherà? Votare contro il Budget è un atto aziendale grave, che non può certo essere motivato dalla semplice contrarietà allo stop all’edizione flash notturna della Tgr”.
Michele Anzaldi allude al fatto che il Bilancio 2022 è comprensivo anche del famigerato taglio alla terza edizione dei Tg notturni per il quale continua a infuriare la guerra tra Fuortes e il potentissimo sindacato USIGRai.
Il Segretario della Vigilanza precisa quindi: “L’ultimo bilancio aveva chiuso con una posizione finanziaria negativa (indebitamento) di -523,5 milioni. Il budget approvato ieri secondo Il Sole 24 ore – come da articolo di Andrea Biondi, ndr – prevede un indebitamento a -625 milioni di euro, una enormità nonostante il pareggio di bilancio. Nel nome della trasparenza richiesta a un amministratore pubblico i tre consiglieri che ieri hanno bocciato il budget devono spiegare al parlamento e all’opinione pubblica perché hanno votato no“.