Rai, guerra tra Lucia Goracci e Claudio Pagliara. E Viale Mazzini glissa

I corrispondenti Rai Lucia Goracci e Claudio Pagliara
I corrispondenti Rai Lucia Goracci e Claudio Pagliara

di Marco Zonetti

Due giorni fa, in un articolo di fuoco contro il leader della Lega dal titolo icastico Salvini, il ‘pataccaro’ Rai. Parla di canone, ha affossato l’azienda, Carmelo Caruso ha elencato sul Foglio vari personaggi in quota Carroccio a Viale Mazzini, inserendo nel novero anche il corrispondente da New York Claudio Pagliara.

Il quale, secondo il quotidiano, “non vuole dividere lo studio con Lucia Goracci, altra corrispondente in questo momento è in ‘ferie diplomatiche'”. Sicché “la Rai per seguire il viaggio di Mario Draghi ha dovuto ‘rafforzare’, si dice in questi casi, la squadra e spedire giornalisti da Roma: viaggio, note spese…”. Tutto a carico nostro, come al solito.

La presunta “faida” tra Pagliara e Goracci, una delle pupille della Direttrice del Tg1 Monica Maggioni, acquisisce quindi un nuovo elemento quando, sullo stesso Foglio, Pagliara scrive al direttore del quotidiano. Riferendosi all’indiscrezione secondo la quale egli non vorrebbe condividere lo studio con la collega al momento in “ferie diplomatiche”, il corrispondente scrive: “L’affermazione è falsa. Lucia Goracci ha realizzato, nel breve periodo in cui è stata assegnata a New York (quattro mesi), decine di reportage e dirette per tutti i Tg della Rai, come i telespettatori ben sanno e ogni sua esigenza produttiva è stata puntualmente esaudita dal sottoscritto nel suo ruolo di corrispondente responsabile“.

E Claudio Pagliara prosegue: “Sarei ben contento di continuare a condividere lo studio con la collega in questo momento di massima pressione (visita del presidente Draghi, assemblea generale dell’Onu, elezioni di mid term) ma con mio grande disappunto, rappresentato ai vertici aziendali, senza darmene comunicazione, ieri [Goracci] non si è presentata al lavoro come invece prevedeva il piano ferie approvato dall’azienda. Non so se nel tuo giornale ferie non concordate possono essere definite ‘diplomatiche’. Grazie per la cortese pubblicazione di questa rettifica”.

Ebbene al Foglio hanno pensato che la “cortese pubblicazione” della seppur interessante rettifica di Claudio Pagliara non meritasse un articolo o un trafiletto, bensì un posticino seminascosto fra le lettere al direttore. Ma soprattutto non è stata inserita nella rassegna stampa Rai. Una svista o Viale Mazzini ha preferito glissare “diplomaticamente” – visto che siamo in tema – sugli stracci che volano tra i corrispondenti Rai (e che potrebbero avere strascichi legali)? Sarebbe interessante saperlo. E Lucia Goracci risponderà a sua volta? Aspettiamo sviluppi.

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