Rai in rosso. Gualtieri in Vigilanza: l’inquietante retroscena

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri

Rai in subbuglio. L’Ad Salini smentisce la lettera inviata alla Commissione Parlamentare di Vigilanza, attirandosi di conseguenza gli strali del Segretario Michele Anzaldi (Iv). Che conferma invece tutto con annesso riferimento a ventilati licenziamenti. E al tempo stesso, si attende per mercoledì 11 novembre 2020 l’audizione del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – azionista di maggioranza della Rai – in Commissione di Vigilanza.

Il Ministro Gualtieri in Vigilanza

Il Ministro Gualtieri è stato convocato dal Presidente Alberto Barachini per rispondere sulla catastrofica situazione finanziaria della Rai e sulle prospettive di assegnazione di ulteriori risorse. Prospettive che creano inquietudine nel momento in cui si chiede a gran voce un radicale cambiamento a Viale Mazzini, quando invece l’azienda sembra essere sprofondata in una sorta di catalessi. Con il tanto sbandierato piano industriale di Salini archiviato con ogni probabilità per sempre, e lo stesso Ad isolato e inviso ai più che piange miseria mentre al tempo stesso aumenta le poltrone dei vicedirettori.

Inquietante retroscena

Ma tornando all’audizione del Ministro Gualtieri in Commissione di Vigilanza, si delinea un inquietante retroscena. Il titolare del Dicastero dell’Economia, infatti, dovrà rispondere di una questione sollevata fra le righe dal Segretario Anzaldi. Come può una società di cui è socio di maggioranza il Tesoro annunciare licenziamenti nel momento in cui il Governo impone alle imprese private il divieto di licenziamento fino al 31 marzo? Sarà per questo motivo che l’Ad Salini si è affrettato a smentire – con scarso successo – la lettera inviata alla Commissione? Mancano solo pochi giorni all’11 novembre e allo showdown in sede di Commissione.

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