Rai, Laganà: “Errore affidare il talk a De Girolamo”. Ennesimo appalto a Fremantle

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Nunzia De Girolamo

di Marco Zonetti

Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione Rai in quota Dipendenti, ha rilasciato un’intervista a Gianluca Roselli del Fatto Quotidiano nella quale riassume varie controversie nelle quali si dibatte la tv pubblica, tutte relative alla lottizzazione politica.

Fra le quali: 1) l’eliminazione del programma di Roberto Saviano, Insider, i motivi della cui cancellazione sono stati domandati più volte da Laganà e dalla collega in quota Pd Francesca Bria, senza tuttavia ricevere risposta dai vertici. 2) Il reclutamento dell’ex presidente Rai Marcello Foa per un programma radiofonico. 3) Lo spostamento di Report dal lunedì alla domenica per fare posto al nuovo programma, in appalto parziale, condotto da Salvo Sottile. 4) l’allontanamento di Diego Antonelli, pur avendo ottenuto buoni risultati con il sito di RaiNews.

Ma vi è un quinto punto sul quale ha insistito Riccardo Laganà, ovvero l’assegnazione a Nunzia De Girolamo di un talk show politico in prima serata al posto di #Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer, scelta che il consigliere non approva. Egli ricorda infatti che De Girolamo è un’ex ministra del Governo Letta, un’ex parlamentare di Centrodestra nonché la moglie di Francesco Boccia del Partito Democratico. “Come può essere terza?” si domanda Laganà. Che aggiunge un altro tassello all’inopportunità della decisione, che non soltanto quello di affidare il talk a una risorsa esterna come De Girolamo, ma anche la scelta di farlo realizzare da una società esterna.

E la società esterna, per l’ennesima volta, è la Fremantle, che già realizzava – fra gli altri – il programma flop di Ilaria D’Amico, Che c’è di nuovo, e che produce Belve. Possibile che per il nuovo talk in prima serata non si potesse optare per una produzione interna com’era del resto #Cartabianca?

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