Rai, l’orrore corre su Televideo. Svarioni, errori, sciatterie e refusi a go-go

Esilaranti e al tempo stesso offensivi per i telespettatori che pagano il canone Rai gli svarioni che compaiono sempre più frequentemente su Televideo. Prendiamo per esempio oggi, domenica 8 agosto 2021: nella stessa notizia sul MotoGp (quattro righe di poco più di cinque parole l’una, non esattamente Guerra e Pace, insomma) abbiamo ben due refusi. La Stiria diventa una non identificata “Stirisa” e il cognome del motociclista Fabio Quartararo diventa “Quartarare”. Sempre nella stessa pagina – ma errore ben peggiore – nella notizia dedicata all’avanzata dei talebani in Afghanistan, l’aggettivo feroci riferito a combattimenti perde la “e” diventando così un sostantivo dispregiativo omofobo (sic!).

Sulla pagina Facebook di Indignerai, facente capo all’Associazione Rai Bene Comune che ha espresso il Consigliere di Amministrazione Riccardo Laganà (riconfermato qualche mese fa per il suo secondo mandato), sono stati pubblicati altri florilegi tratti da Televideo, e che pubblichiamo qui sotto. Come ad esempio “Morti” che diventa “Moltri”, e il film Il Sergente Rompiglioni con Franco e Ciccio che diventa un ben più icastico “Sergente Rompicoglioni”.

Qualche mese fa fu il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi a denunciare un errore marchiano commesso su Televideo: Vladimir Putin tacciato di essere un assassino da… Vladimir Putin, quando invece era stato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden a scagliarsi contro il suo omologo russo. “Secondo il televideo Rai” commentava l’On. Anzaldi su Twitter, Putin si sarebbe definito “assassino” da solo… Possibile che nella redazione più grande d’Italia, 1.700 giornalisti, nessuno controlli? E’ accettabile una tale sciatteria nel servizio pubblico pagato dagli italiani?“.

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