Rai, M5s: “Il Pd mette a rischio il giornalismo d’inchiesta in Italia”

Report Sigfrido Ranucci
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report su Rai3

di Marco Zonetti

Il Gruppo del Pd in Commissione di Vigilanza Rai vota no al parere del relatore Maurizio Lupi sul contratto di servizio Rai. “Ci sono criticita’ per le quali non possiamo che esprimere la nostra contrarietà” scrivono in una nota i componenti dem della commissione Vigilanza Rai. E precisano: “Non sono state accolte infatti le nostre proposte volte, solo per fare degli esempi, a introdurre maggiori garanzie su principi e valori legati ai temi dei diritti e sul pluralismo; sono stati respinti persino gli emendamenti sul valore dell’istruzione, sul contrasto al cyber bullismo e sul tema della biodiversità. Necessario secondo noi, inoltre, specificare il concetto di ‘digital public media company’ che nel testo e’ descritto solo come ‘digital media company'”.

E ancora: “Anche gli emendamenti sul ruolo di RaiFiction e RaiPlay nell’industria dell’audiovisivo e come specchio del pluralismo sociale non hanno trovato spazio. Nello stesso modo, la richiesta di partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori anche nella rappresentanza prevista del cda Rai non e’ stata accolta cosi’ come la proposta di creazione volontaria di un Organo di vigilanza. No, infine, anche agli emendamenti sul contrasto ai conflitti di interesse e sulla trasparenza. Una serie di risposte negative che motivano con chiarezza il nostro voto e la decisione del nostro relatore Antonio Nicita di rimettere il mandato. Dispiace che i 5 stelle abbiano votato diversamente dalle altre opposizioni”. Assieme al Pd, infatti, anche Italia Viva, Verdi e Sinistra hanno votato contro il parere di Maurizio Lupi. Azione si è invece astenuta.

Ma di tutt’altro avviso è la compagine dei parlamentari pentastellati in Commissione di Vigilanza Rai. “Il partito democratico con il suo esponente Massimiliano Smeriglio si e’ speso oggi con un appassionato intervento nel parlamento europeo a favore del giornalismo d’inchiesta. E’ paradossale che nelle stesse ore in commissione di vigilanza proprio la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta venga messa a rischio con una presa di posizione ideologica e soprattutto sconnessa dal contenuto del parere. Per il M5S la tutela del giornalismo d’inchiesta resta un punto imprescindibile: abbiamo visto l’impatto enorme che trasmissioni come Report hanno sulla politica e sull’opinione pubblica. Il solo rischio che questo riferimento venga meno impone il dovere di votare Sì al parere“.

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