Rai1, caso Di Carlo. Il Senatore Airola (M5S) interroga Salini e Foa

di carlo
Stefano Coletta, direttore di Rai1, e Andrea Di Carlo

Il caso di Andrea Di Carlo, che VigilanzaTv ha sollevato, ripreso poi fra gli altri, e con ulteriori approfondimenti, da Massimo Galanto di TvBlog e da Giuseppe Candela del Fatto Quotidiano, non si placa. La vicenda dell’autore di Oggi è un altro giorno che è anche agente degli ospiti invitati nella trasmissione si arricchisce di un nuovo elemento istituzionale.

Dopo il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che oggi in un’intervista a Globalist.it sviscera ulteriormente le implicazioni della vicenda, e il Consigliere di Amministrazione in quota dipendenti Riccardo Laganà, arriva anche il Senatore Alberto Airola (M5S).

Il parlamentare pentastellato ha inviato una lettera al Presidente Marcello Foa e all’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini per chiedere delucidazioni sulla faccenda. Una lettera di cui VigilanzaTv pubblica alcuni stralci in esclusiva.

Il Senatore Airola premette che “il conflitto di interessi è vietato non solo dalla recente risoluzione sul conflitto artisti/agenti dello spettacolo ma anche sul piano generale dal Codice Etico Rai e dalla ampia normativa in tema di anticorruzione“.

Precisa quindi che “la vicenda descritta arreca sicuri danni economici e di immagine alla Rai tutta e potrebbe presentare profili di illiceità penale quanto meno ai sensi dell’art. 323 codice penale (abuso d’ufficio), circostanza che obbligherebbe i rappresentanti legali della Rai a depositare denuncia penale ai sensi dell’ artt. 331 c.p.p”.

E a quel punto conclude chiedendo “se l’azienda sia a conoscenza di quanto esposto in narrativa e quali strumenti e rimedi, anche di natura legale, intenda porre in essere in relazione alla situazione descritta“.

Frattanto, la pagina Instagram della Adc Management è stata chiusa, “rinascendo a nuova vita” a questo link (un duplicato?) sempre gestito da Andrea Di Carlo.

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