Rai1, “L’Eredità Sanremo” nel mirino dei sindacati e del Consigliere Laganà

Insinna caccia Laganà Rai
Flavio Insinna conduce L’Eredità su Rai1

di Marco Zonetti 🖋️

Per la Rai la “gallina dalle uova d’oro” del Festival di Sanremo va sfruttata fino all’ultimo, questo si sa, e così, come i talk show targati Viale Mazzini occupano gran parte del loro spazio con gossip sulla kermesse canora, anche il quiz show L’Eredità si adegua alla corrente.

Il programma di Flavio Insinna, infatti, andrà in onda in via del tutto eccezionale anche venerdì 28 gennaio in prima serata con una puntata tutta dedicata al Festival. Peccato che la notizia sia stata appresa con “grande preoccupazione” dalla Rsu Rai, che in un comunicato parla di “ennesimo esautoramento di un regista interno a favore di un regista esterno”.

“La circostanza è quella dello Speciale L’Eredità Sanremo” scrive la Rappresentanza Sindacale Unitaria, “che si registrerà martedì 25 gennaio. Si evidenzia che L’Eredità, preserale di Rai1, va in onda da più di 6 anni con la regia di un collega interno; pertanto, non si capisce per quale motivo, per lo Speciale Sanremo, dove probabilmente non verrà modificata l’impostazione del programma, debba intervenire un regista esterno. È veramente necessario ricordare che affidando la regia di importanti eventi ai registi interni si possono ottenere ottimi risultati, sia in termini qualitativi che economici, come ad esempio è successo nella ripresa del recente Concerto del 1° maggio?“.

La Rsu, quindi precisa: “Ancora una volta questo tipo di decisioni aziendali solleva due quesiti, entrambi importanti e gravi allo stesso tempo: 1) perché l’Azienda paga un regista esterno, il cui utilizzo si ipotizza comporti l’esborso di un alto compenso, per una puntata serale di un programma che da anni è egregiamente guidato da registi interni? 2) perché l’Azienda continua a mortificare le proprie risorse interne, facendole sentire all’occorrenza incapaci o utili solo per assecondare incomprensibili richieste che arrivano non si sa mai bene da chi?“.

Mentre la Rsu “rimane in attesa di un riscontro immediato, in cui siano fornite risposte chiare e leali”, anche il Consigliere di Amministrazione Rai in quota Dipendenti Riccardo Laganà ha preso posizione. In un post sul suo profilo Facebook, che correda con una lettera da lui inviata ai vertici Rai e ai colleghi del Cda, il Consigliere Laganà scrive: “Con tutto il rispetto per la indubbia professionalità dello storico collaboratore e regista scelto dalla Direzione di RAI UNO per la prima serata del programma in oggetto, chiedo se sia stata osservata la procedura relativa all’affidamento incarichi di lavoro autonomo-AD/0007546del 27/01/2021-firmata dal precedente A.D. dott. Fabrizio Salini, nonché l’esito della stessa e le motivazioni sottese alla scelta”.

E ancora: “Chiedo altresì riscontro di tutti processi di affidamento incarichi di collaborazione relativi a tutti i programmi di prima serata nelle tre reti generaliste a partire da settembre 2021 fino a data odierna, comprese le risultanze di eventuali procedure di conferimento incarichi di collaborazione relative al prossimo Festival di Sanremo ed Eurovision Song Contest“.

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