di Marco Zonetti 🖋️
Tanto tuonò che piovve. Dopo settimane nelle quali #Cartabianca presentato da Bianca Berlinguer su Rai3 finiva nel mirino mediatico per la tetragona scelta d’invitare i no vax da parte della conduttrice, ecco che i passati battibecchi tra Maddalena Loy e i vari ospiti della trasmissione appaiono autentici scambi di carinerie al confronto della rissa scoppiata in diretta fra il Professor Alberto Contri e Andrea Scanzi (qui il video).
No vax e no green pass, il Professor Contri ha litigato furiosamente con Scanzi, con un serrato ping pong d’insulti reciproci, che hanno portato infine il primo a lasciare la trasmissione anzitempo, mentre Berlinguer tentava (non troppo convintamente come sempre) di riportare l’ordine, che sempre piĂą spesso le sfugge. Poco prima, era stata protagonista del consueto siparietto introduttivo con l’alpinista Mauro Corona, zeppo di doppi sensi a sfondo sessuale (e sessista).
Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che ancora deve ricevere risposta da Viale Mazzini sull’eventuale trattamento economico della Loy a carico dei contribuenti, ha twittato: “Rissa in studio, insulti, urla, no vax che imperversano, ripetute battute sessiste di Corona (‘se la moglie non la dĂ ’): che altro deve succedere prima che i vertici Rai intervengano su #Cartabianca? Davvero l’informazione del servizio pubblico può proporre un tale teatrino?“.
E ancora: “Per quello spettacolo indecente a Cartabianca in prima serata su Rai3 hanno lavorato decine di persone tra autori, dirigenti, direttori, responsabili di produzione, collaboratori, opinionisti strapagati: davvero il canone dei cittadini viene usato così? Nessuno controlla?”.
E un altro interrogativo si affaccia nella mente di chi scrive: ci voleva proprio la Rai dell’era Draghi per ammannire al telespettatore scenette degne delle peggiori trasmissioni trash? L’Ad Fuortes, la silente Presidente Soldi e i Consiglieri di Amministrazione non hanno davvero nulla da eccepire di fronte a tali esempi negativi a carico del contribuente? E l’USIGRai, così agguerrito contro il taglio agli sprechi dell’edizione notturna della Tgr, non ha niente da dire su autori, dirigenti, direttori, responsabili di produzione, collaboratori e così via che scelgono questi ospiti? Per ora regna solo un silenzio di tomba sull’argomento.