RaiWay, giallo sulle dimissioni di Ciccotti. Anzaldi indaga in Vigilanza

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di Marco Zonetti 🖋️

Stefano Ciccotti, da 17 anni Amministratore Delegato di RaiWay, attuale Chief Technology Officer della Rai, ritenuto il dirigente Rai più esperto in materia di trasmissione del segnale, si è dimesso dal Cda di Rai Way”. Così scrive su Facebook Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, commentando l’articolo di Aldo Fontanarosa su Repubblica, secondo il quale “Ciccotti si è dimesso – questa l’ipotesi più accreditata – perché è in disaccordo con il progetto che prende forma nel settore delle torri tv”. Fontanarosa aggiunge quindi: “II progetto prevede il lancio di una nuova società comune. La Rai o lo Stato ne controllerebbe una quota di poco superiore al 30%. Una seconda quota, intorno al 30%, farebbe capo a F2i e a El Towers (impresa fondata dalla famiglia Berlusconi) mentre il resto delle azioni andrebbe sul mercato degli investitori”.

Michele Anzaldi chiede a tal proposito delucidazioni alla Tv di Stato: “Che aspetta la Rai a chiarire? Perché Ciccotti si è dimesso? All’ufficio di presidenza di questa sera della commissione di Vigilanza, chiederò che il manager venga convocato in audizione”. Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai fu il primo, “in tempi non sospetti”, a sottolineare che la vendita delle torri avrebbe potuto agevolare Mediaset e si era appellato finanche al Governo Draghi affinché recedesse dalla decisione.

Intanto, alla Presidenza di RaiWay è stato nominato il 66enne (largo ai giovani tecnologici…) Maurizio Rastrello, che andrà a sostituire Giuseppe Pasciucco, il quale – guidando già lo staff dell’Ad Rai Carlo Fuortes – non poteva cumulare due impegni così gravosi, mentre il posto di Ciccotti in CdA verrà occupato da Roberta Enni.

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