di Marco Zonetti
Il 16 ottobre 2019, Giuseppe Conte, all’epoca Presidente del Consiglio, presenziò a uno speciale del Tg1 sulla “Guerra di Erdogan” in prima serata dopo il Tg1, allestito ad hoc per dare la parola all’allora capo del Governo “giallo-rosso”. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia protestarono a gran voce chiedendo l’intervento dell’allora Presidente della Commissione Alberto Barachini (Fi) contro quello che definirono un monologo del Premier senza contraddittorio, per giunta stravolgendo il palinsesto.
Esattamente ciò che accadrà mercoledì 21 dicembre 2022, quando il palinsesto di Rai1 verrà di fatto stravolto e, al posto dei Soliti Ignoti con Amadeus, sarà trasmesso uno speciale di Porta a Porta in cui Bruno Vespa dialogherà con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua prima intervista ufficiale televisiva quale capo del Governo.
Michele Anzaldi, già Segretario della Vigilanza Rai, ha così commentato su Facebook, con l’apprezzamento di Valeria Fedeli (Pd) già Capogruppo dem in Vigilanza: “Nel 2019 Fdi-Lega-Fi protestarono contro la Rai che stravolgeva il palinsesto di Rai1 per mandare un monologo di Conte senza contraddittorio. Parlarono di ‘scandalosa intervista’ e chiesero l’intervento della commissione di Vigilanza. Oggi la Rai fa lo stesso con Giorgia Meloni: via Amadeus, spazio a un monologo della premier con Vespa, subito dopo il Tg1 nella fascia d’ascolti più pregiata. Quale è la differenza? Protesteranno di nuovo?“.