Voto CdA Rai, asse Pd-M5s-Leu su Bria e Di Majo. Italia Viva si smarca: “Aspettavamo nomi migliori”

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M5s, Pd e Liberi e Uguali hanno convenuto di convergere su due nomi da votare per l’elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione della Rai. I nomi sono quelli di Francesca Bria, indicata dal Pd alla Camera dei Deputati, e di Alessandro Di Majo, proposto dal M5s al Senato.

Dall’accordo del Centrosinistra, si smarca Italia Viva ed è Davide Faraone, Presidente dei Senatori di Iv, a spiegare le ragioni: “Lasciamo libertà di non votare o di votare scheda bianca: ci saremmo aspettati metodi di selezione e nomi migliori per il rinnovo del CdA Rai”.

Poco prima, l’Onorevole Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, aveva dichiarato: “Sulla scelta dei candidati per il Cda Rai non siamo stati coinvolti da Pd e M5s, cosa che riteniamo sconveniente dal punto di vista istituzionale. Stiamo decidendo, quindi, chi votare”. Precisando che: “Se fossimo stati coinvolti, avremmo detto che, dall’esame dei curricula, il profilo migliore ci appare senza dubbio quello di Stefano Menichini, per 5 anni capo ufficio stampa della Camera dei deputati senza neanche una minima protesta sul suo operato. O, in alternativa, in ossequio alla importante questione di genere, quello di Flavia Barca, grande professionista, esperta della materia e, per di più, come il Presidente Mario Draghi, a fine carriera e quindi senza paura di fare scelte”.

Quanto al Centrodestra, si è evidenziato un’asse tra Lega e Forza Italia sull’uscente Igor De Biasio al Senato e su Simona Agnes alla Camera dei Deputati. Come si comporterà Fratelli d’Italia che invece preme per riconfermare l’uscente Giampaolo Rossi?

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