Rai, conflitto d’interessi: Fratelli d’Italia guasta la fiaba del Premio Agnes

Premio Agnes Alberto Matano Mara Venier Rai1
Alberto Matano, Simona Agnes e Mara Venier

Di Marco Zonetti

La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021 del Premio Biagio Agnes organizzato dalla figlia Simona Agnes (da qualche mese anche Consigliera di Amministrazione Rai), in onda sabato sera 11 settembre in seconda serata su Rai1, ha confermato la tendenza già da noi segnalata in passato. 

I premi sono di fatto spartiti perlopiù tra Rai, Sole 24 Ore (Confindustria), ovvero i patrocinatori del riconoscimento e Corriere della Sera/Rcs MediaGroup, che ha molte firme presenti in giuria. L’elenco dei premiati lo dimostra: premio per la carta stampata a Massimo Franco (Corriere della Sera) e premio per la Tv a Myrta Merlino (La7 di proprietà di Urbano Cairo, proprietario anche del Corriere). Per la fiction, premiata la serie Rai Il Commissario Ricciardi (con Lino Guanciale, originario di Avezzano come il Presidente di Giuria Gianni Letta, per stessa ammissione di quest’ultimo in conferenza “onde evitare sospetti di conflitti d’interesse”). Per il cinema Emilia Costantini (Corriere); per la divulgazione culturale Paolo Conti (Corriere). Per il giornalismo economico Fabio Tamburini (Direttore Sole 24 Ore) che è anche in giuria del Premio Agnes, quindi – come l’anno scorso con Antonio Polito – ancora una volta i giurati, in questo caso anche patrocinatori, si autopremiano. Per la Radio a Roberto Sergio di Rai Radio. Per il giornalista scrittore a Bruno Vespa (Rai, abruzzese come Letta, sempre per stessa ammissione di quest’ultimo e sempre “onde evitare il minimo sospetto di conflitto d’interesse). Per l’innovazione e sostenibilità Silvia Calandrelli di Rai Cultura con il programma Newton. Premiati anche la trasmissione Circolo degli Anelli (Rai) e Francesca Fialdini (Rai, nonché ex conduttrice del Premio Agnes), alla quale è stato assegnato il riconoscimento speciale per Fame d’amore.

Durante la conferenza stampa, Mara Venier – da anni conduttrice del premio – ha poi ricordato la figura di Biagio Agnes come suo amico e testimone di nozze, nonché il rapporto familiare che la lega alla figlia Simona, così come al collega Alberto Matano, elogiato professionalmente dal Direttore di Rai1 Stefano Coletta assieme alla conduttrice di Domenica In.

Fra un complimento reciproco e l’altro scambiato fra organizzatori, giurati, presidenti di giuria, premiati, direttori, vicedirettori e conduttori, la fiaba è stata guastata – almeno indirettamente – dal comunicato di Daniela Santanchè e Federico Mollicone, rispettivamente Senatrice e Deputato di Fratelli D’Italia nonché membri della Vigilanza Rai. Come annunciato qualche giorno fa dopo una nostra segnalazione rilanciata da Dagospia, i due parlamentari di FdI hanno presentato un quesito in Commissione, riguardo al “palese conflitto d’interesse che riguarda il consigliere d’amministrazione Rai, Simona Agnes”.

Precisando che: “Il conflitto di interesse riguarda la messa in onda su Rai1 del Premio Agnes, organizzato dalla stessa Simona Agnes, e su Rai2 del format Check-Up da lei ideato e scritto e prodotto dalla Fondazione Biagio Agnes. Due circostanze che violano apertamente il Codice Etico della Rai che i membri del CdA sono obbligati a rispettare”.

E ancora: “Si tratta di una situazione a dir poco imbarazzante, in cui un componente del CdA della Rai si trova ad essere riferimento contemporaneamente di due trasmissioni in onda su Rai1 e Rai2. Chiediamo, quindi, che i vertici Rai chiariscano questa circostanza, ma soprattutto che siano prese iniziative al fine di evitare la messa in onda di queste trasmissioni, prevedendone anche la sospensione”.

Come si apprende dall’Ansa, il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini (Forza Italia) ha dichiarato in merito: “Con riferimento alle situazioni di conflitto di interesse che potrebbero riguardare alcuni componenti del nuovo Cda della Rai, il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, sentito l’Ufficio di Presidenza, ha inviato una lettera al Presidente e all’Amministratore delegato dalla Rai, ritenendo opportuno richiamare tutti i componenti del Cda dell’Azienda ‘al massimo rispetto dei principi di autonomia ed indipendenza richiesti dalla carica ricoperta, nonché ad evitare qualsiasi situazione di conflitto d’interesse, anche potenziale, come previsto dalla legge e dal codice etico dell’Azienda‘.

Come andrà a finire? Vi terremo aggiornati.

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