Ascolti Tv: Agorà Extra batte Agorà e riscatta la fine ingloriosa di Mi Manda Rai3

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Senio Bonini, conduttore di Agorà Extra su Rai3

di Marco Zonetti 🖋️

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 1 marzo 2022 vedono su Rai3, in fascia mattutina, Agorà Extra condotto da Senio Bonini conquistare l’8.3% di share con 535.000 spettatori, battendo lo stesso Agorà condotto da Luisella Costamagna che, nello slot precedente, ha totalizzato 484.000 individui all’ascolto e il 7.2% di share.

Agorà Extra, introdotto nell’offerta mattutina della Terza Rete Rai a partire dalla stagione 2021-2022, non soltanto macina successi ma ha definitivamente archiviato la fine ingloriosa di Mi Manda Rai Tre che, sottratto per ragioni politiche al conduttore Salvo Sottile – ora con grande successo al timone de I Fatti Vostri su Rai2 affiancato da Anna Falchi – era stato affidato a un duo di padroni di casa cari al M5s che non ha mai effettivamente convinto il pubblico, tanto che il programma ha perso via via terreno, finendo poi da questa stagione relegato nel solo fine settimana con ascolti deludenti – sabato scorso ha totalizzato un magro 3.8% di share con 273.000 spettatori.

Con Agorà Extra Senio Bonini ha dunque – come già da noi sottolineato – rivitalizzato un orario che pareva perduto per la Terza Rete, riuscendo a superare anche il programma che lo precede. A tal proposito, con la cospicua perdita d’influenza del M5s in Rai, Luisella Costamagna in quota grillina sarà sostituita alle redini di Agorà nella prossima stagione? Molte giornaliste e anche molti colleghi maschi scalpitano; gli spazi sono quelli che sono e qualcuno – come in ogni gioco al massacro che si rispetti – dovrà soccombere. Oltre al fatto che Agorà è finito sotto l’egida di Mario Orfeo, non esattamente il più grande estimatore dei pentastellati, che più volte hanno posto il veto su di lui nel corso delle varie nomine. E’ assai probabile dunque che, ispirandosi al mitologico musico suo omonimo, “Marione” imbracci un’immaginaria lira e suoni una messa di requiem per i grillini e i loro volti di riferimento.

I Cinque Stelle, già decimati dall’arrivo dell’Ad Carlo Fuortes e messi in pericolo dal ritorno di Orfeo in un’importante posizione di comando, riusciranno a mantenere almeno gli ultimi presidi rimasti? Vedremo. La certezza è che, più che un’agorà, la Rai è un’arena nella quale vince chi ha gli appoggi politici più forti o, in rarissimi casi, l’astuzia di simularli. Aspettiamoci dunque delle sorprese e dei colpi di scena inattesi nel prossimo futuro.

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